Nuovo digiuno di Biagio Conte: persone disperate per strada

Nuovo digiuno di Biagio Conte: persone disperate per strada

La Missione costretta a 'tagliare' i posti letto, causa Covid,

PALERMO- Biagio Conte comincia un nuovo digiuno, dopo i tanti che ha già consumato. E’ un atto che il missionario laico di Palermo intercala nel tempo, quando vuole sottolineare qualcosa. E’ il suo modo di parlare con la città. In una occasione, sotto l’arco delle Poste di via Roma, digiunò a lungo contro l’indifferenza. E fu la città a recarsi in pellegrinaggio da lui, fino a quando non riprese a nutrirsi.

Perché Biagio Conte digiuna

Lo comunica una nota di Riccardo Rossi, il comunicatore sociale della Missione ‘Speranza e Carità. “Fratel Biagio ha iniziato ieri a fare penitenza digiunando e pregando (mercoledì delle Ceneri). Stamattina, giovedì 18 febbraio 2021 durante la messa Fratel Biagio ha ricevuto la benedizione dal sacerdote Padre Pino; sopra al saio verde ha indossato un sacco di iuta in segno penitenziale e ha preso una grossa croce. Ora si sta recando a piedi, alla Cattedrale di Palermo, realizzata nel corso dei secoli da tanti popoli. Fratel Biagio in Cattedrale si affiderà alle intercessioni di Santa Rosalia e del Beato Padre Pino Puglisi e poi cercherà uno spazietto a Palermo dove fermarsi per digiunare e pregare fino a quando avrà un segno dal buon Dio.
Il pellegrino della speranza lancia un prezioso messaggio sulle motivazioni che lo spingono a questo profondo gesto d’amore:
”1) Prego e digiuno: affinché il virus venga sconfitto.
2) Prego e digiuno: per tutti i poveri e senza tetto.
3) Prego e digiuno: per i diritti dei migranti.
4) Prego e digiuno: per la crisi e per tutti i disoccupati.
5) Prego e digiuno: perché si rispetti l’ambiente in cui viviamo e la natura.
6) Prego e digiuno: per una più giusta società e una più corretta politica che tuteli e rispetti i veri diritti umani.
7) Prego e digiuno affinché ci impegniamo a costruire un mondo più stabile e più sicuro per i giovani.
8) Prego e digiuno per il dilagare della violenza a causa dell’utilizzo di internet. E’ giusto che siamo tutti invitati e Pregare e Digiunare per il Bene di tutta l’umanità”.

Tanta gente disperata per strada

Nel frattempo, giunge la cronaca di una disperazione diffusa e di una contrazione del mondo del volontariato e dell’assistenza. Alla Missione sono stati ‘tagliati’, per via del Covid e del necessario distanziamento, più del doppio dei posti letto complessivi a disposizione. Da mille che erano, nei vari luoghi in cui si accoglie, si sono ridotti a circa quattrocento. Tante le persone che telefonano, che cercano un approdo, o un ricovero. Altrettanti, senza colpa, per causa di forza maggiore, i ‘no’ che si è costretti a pronunciare. Le precauzioni di un periodo eccezionale impongono misure eccezionali. E sono sempre gli ultimi a pagare per primi.

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