ROMA – Secondo un comunicato della presidenza congolese sono stati i rapitori a uccidere l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, sparando loro a bruciapelo. Erano armati con cinque fucili automatici ‘kalashnikov’ e un machete. “I rapitori hanno tirato da distanza ravvicinata sulla guardia del corpo, deceduta sul posto, e sull’ambasciatore, ferendolo all’addome”, si afferma nel comunicato. E’ durata un’ora l’agonia dell’ambasciatore italiano: “è morto per le ferite, un’ora più tardi, all’ospedale della Monusco di Goma”, precisa il comunicato. Il capo di Stato congolese Félix Antoine Tshisekedi ha deciso di inviare oggi a Roma un “suo emissario per portare una lettera personale al presidente del Consiglio
italiano” Mario Draghi.
Il Ministero degli Esteri, si legge in una nota della Farnesina, non risparmierà alcuno sforzo per arrivare ad una corretta ricostruzione del tragico attacco in RDC nel quale hanno perso la vita l’Ambasciatore Luca Attanasio ed il Carabiniere Vittorio Iacovacci. Nelle prossime ore è prevista un’informativa del ministro Di Maio. Secondo un comunicato della presidenza congolese sono stati i rapitori a uccidere Attanasio e Iacovacci, sparando loro a bruciapelo. Erano armati con cinque fucili automatici ‘kalashnikov’ e un machete. L’agonia dell’ambasciatore italiano, colpito all’addome, è durata un’ora, precisa il comunicato. Ma le Fdlr (“Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda”) negano responsabilità.
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