Raccolta rifiuti a Monreale, assolti ex sindaco e capo ufficio tecnico - Live Sicilia

Raccolta rifiuti a Monreale, assolti ex sindaco e capo ufficio tecnico

Cadono le accuse di falso e abuso d'ufficio

Cadono le accuse di falso e abuso d’ufficio. Il giudice per l’udienza preliminare Giuliano Castiglia ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” l’ex sindaco di Monreale, Piero Capizzi, e il capo dell’ufficio tecnico, Maurizio Busacca.


Gli imputati erano difesi dagli avvocati Giuseppe Botta e Michele Giovinco.
Il processo ruotava attorno alla ciclica emergenza rifiuti che in molti comuni del Palermitano, in questo caso a Monreale, negli anni passati era stata acuita dalle inefficienze dell’Ato Palermo 2. La società incaricata del servizio era stata dichiarata fallita nel 2014 e nei mesi successivi le strade della cittadina si erano continuamente di rifiuti.


Per ovviare al problema i sindaci, fra cui Capizzi, ricorrevano all’affidamento diretto per ragioni di urgenza ed emergenza igienico-sanitaria. Secondo l’accusa, i due imputati in nome di un’emergenza non certificata avrebbero finito per favorire un’impresa, a discapito della libera concorrenza, ricorrendo a delle procedure negoziate e dirette senza gara.


Gli avvocati Giovinco e Botta hanno sempre sostenuto la regolarità dell’azione amministrativa. Tutti gli affidamenti diretti non solo erano previsti dalla legge e non necessitavano ogni volta del via libera dell’azienda sanitaria provinciale (c’era continuità nell’emergenza e nella necessità di affrontarla), ma di fatto avrebbero consentito all’amministrazione di spendere meno rispetto ad un contratto a lungo termine. Una tesi che ha convinto il gup Castiglia che non ha accolto la richiesta di condanna ad un anno ciascuno per gli imputati avanzata dalla Procura.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI