Cga, via libera al piano rifiuti della Regione Siciliana - Live Sicilia

Cga, via libera al piano rifiuti della Regione Siciliana

Il parere favorevole del Consiglio di giustizia amministrativa dopo le integrazioni.

PALERMO – Via libera del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) al piano regionale di gestione dei rifiuti urbani della Regione. Il parere favorevole arriva dopo un primo esame concluso a fine gennaio con la richiesta da parte del Collegio di integrazioni.

Le modifiche

In quell’occasione il Consiglio di giustizia amministrativa aveva richiesto di approntare alcune modifiche e di integrare lo schema di regolamento con alcune specifiche di tipo normativo. Il nuovo schema del piano rifiuti, presentato dall’ ormai ex assessore regionale Alberto Pierobon (sostituito in giunta la settimana scorsa da Daniela Baglieri, indicata dall’Udc), recepisce le richieste dei giudici. “Appare evidente che la nuova struttura dello schema di regolamento aderisce – adesso – alle specifiche e tassative prescrizioni di cui all’art. 9 della l.r. n. 9 del 2010, norma di rango legislativo, che, va ribadito, conferisce (o, comunque, tende a conferire) al piano – in conformità al sistema ordinamentale costituzionale, che attribuisce ai regolamenti amministrativi, espressione della potestà normativa della pubblica amministrazione, natura giuridica di atti di normazione di secondo grado – un alto standard di precettività”, si legge nel parere del Cga.

Il parere sul piano rifiuti

Il nuovo testo “armonizza maggiormente anche con gli orientamenti di teoria generale – non del tutto condivisi dal Collegio – che inquadrano gli atti di pianificazione fra le “direttive” (o che attribuiscono agli stessi preminente natura di tal genere), non potendosi negare che anche queste ultime abbiano – e debbano comunque avere, per restare fedeli al modello teorico ipotizzato – un contenuto precettivo, quantomeno per quanto attiene al conseguimento degli obiettivi “prescritti”, che pertanto devono apparire chiari, certi ed agevolmente individuabili”. Questo mette nero su bianco il documento. Nonostante qualche “suggerimento residuo” relativo alla terminologia giuridica più appropriata da utilizzare alla fine il nuovo regolamento e il procedimento con cui il piano è stato adottato incassano il parere favorevole dei giudici. E ora il piano deve solo essere adottato dal governo regionale.


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