Blutec, 635 operai col fiato sospeso: la protesta a Termini - Live Sicilia

Blutec, 635 operai col fiato sospeso: la protesta a Termini

Gli ammortizzatori sociali scadono il 30 maggio. Attesa per una convocazione al Mise. IL VIDEO

TERMINI IMERESE – Continua la protesta degli operai Blutec, in presidio permanente di fronte l’ex Fiat di Termini Imerese, per chiedere un incontro al ministero dello Sviluppo economico. I metalmeccanici attendevano, il mese scorso, che il Mise si pronunciasse sul progetto di riconversione industriale dello stabilimento ma la caduta del governo ha fermato tutto. Da dieci anni di cassa integrazione, i 635 operai chiedono una soluzione per tornare al lavoro. Anche perché gli ammortizzatori sociali scadono il 30 giugno e si avvicina sempre di più lo spettro del licenziamento collettivo.

I sindacati metalmeccanici chiedono con urgenza un incontro al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti sui lavoratori della Blutec di Termini Imerese . “Da mercoledì scorso – si legge in una nota – i lavoratori Blutec di Termini Imerese sono in presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica, per protestare contro l’inerzia del Governo. Nonostante la richiesta di incontro al Ministro Giorgetti, le sollecitazioni delle istituzioni locali e dei commissari straordinari, non vi è ancora risposta alcuna per trovare una soluzione definitiva alla decennale vertenza”. Fiom, Fim e Uilm sollecitano il ministro Giorgetti “a convocare urgentemente il tavolo di crisi. Oggi ci sono le condizioni – dicono _ affinché l’area industriale di Termini Imerese diventi un polo di attrazione di investimenti pubblici e privati e di creazione di buona occupazione, ma c’è anche il rischio che la situazione precipiti”. Occorre – concludono i sindacati – l’impegno del Governo poiché è urgente riprendere e correggere il percorso avviato per arrivare quanto prima al rilancio industriale del sito e garantire la continuità occupazionale”.


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