PALERMO – Prosegue in commissione Bilancio dell’Ars l’esame della disegno di legge di stabilità con i tempi che si allungano. Gli uffici della Presidenza dell’Assemblea hanno comunicato il rinvio da domani all’8 marzo della seduta parlamentare per incardinare la manovra. L’esame sta procedendo senza troppi sussulti, tranne qualche momento di tensione che si è registrato ieri.
Per chiudere la manovra, la commissione attende il rendiconto per il 2019 della Regione, che la giunta dovrebbe approvare in serata e trasmettere poi all’Ars. Oggi la commissione dovrebbe lavorare fino alle 19 per poi tornare a riunirsi domattina. Slitta dunque il calendario stabilito dalla capigruppo, che prevedeva l’avvio dell’esame in aula del bilancio l’8 marzo e del ddl stabilità il giorno successivo.
“Ancora un rinvio, ancora uno stop forzato ai lavori della commissione Bilancio: il governo si svegli, qualcuno dica a Musumeci che siamo già al 4 marzo e la Sicilia è ancora senza bilancio e senza legge di stabilità”. Lo dicono il capogruppo Pd Giuseppe Lupo e il deputato dem Baldo Gucciardi, vicepresidente della commissione Biancio, a proposito del rinvio a lunedì della seduta d’aula. “Un rinvio – aggiungono Lupo e Gucciardi – dovuto al ritardo nell’approvazione del rendiconto 2019 da parte del governo regionale, che sta rallentando l’esame della manovra in commissione Bilancio e che ha costretto il presidente dell’Ars a rinviare la seduta d’aula a lunedì”.
