Il virus frena in provincia di Trapani, i numeri migliorano

Il virus frena in provincia di Trapani, i numeri migliorano

Al momento 506 positivi

TRAPANI – La situazione appare sotto controllo per quanto riguarda il numero dei contagi in provincia di Trapani. Sono adesso 506 gli attuali positivi nel territorio, otto in meno rispetto a ieri, mentre il totale dei guariti arriva a 10.038 a fronte dei 10.013 di ieri, e quello dei morti a 250 dall’inizio della pandemia a livello locale. Appaiono in calo anche i numeri relativi alle ospedalizzazioni: ora sono 2 i ricoverati in terapia intensiva (ieri 3) e altri 28 sono ricoverati in regime ordinario (erano 32 ieri).

Sono tutti numeri ricavati dalla tabella complessiva fornita quotidianamente dall’Asp di Trapani, comprendente la distribuzione attuale dei positivi al Covid-19 nei ventiquattro comuni del territorio. Questi gli attuali positivi in ciascun Comune: 99 a Castelvetrano (stesso dato di ieri), 98 a Trapani (95), 78 a Marsala (81), 61 ad Alcamo (66), 51 a Campobello di Mazara (49), 47 ad Erice (46), 31 a Mazara del Vallo (36), 10 a Custonaci (10), 8 a Paceco (10), 8 a Valderice (7), 3 a Santa Ninfa (3), 2 a San Vito Lo Capo (2), 2 a Petrosino (2), 2 a Poggioreale (2), 2 a Salemi (2), 1 a Pantelleria (1), 1 a Castellammare del Golfo (1), 1 a Vita (1), 1 a Calatafimi Segesta (1), 0 a Partanna (0), 0 a Favignana (0), 0 a Gibellina (0), 0 a Buseto Palizzolo (0), 0 a Salaparuta (0).

Questo il parere di Rino Candia, chimico statistico molto apprezzato nel Trapanese: “Fornirò due visioni per non scontentare nessuno – dice -, una ottimistica e una prudente. La visione ottimistica si basa sul fatto che, in questi giorni in cui tutti i dati nazionali sono in aumento ed in alcune regioni davvero brutti, ritrovarsi con numero così basso di casi è un ottimo risultato. Va inoltre considerato che gran parte dei casi arrivano dalle solite regioni del Nord a cui si sono aggiunte Lazio e Campania, principalmente per i casi provenienti da Napoli e Roma. Non è pertanto inverosimile pensare che, grazie al clima, si vada verso una situazione differenziata tra le varie zone d’Italia che ci ha già favorito nella scorsa primavera”.

“La visione prudente, invece, dimostra chiaramente come da metà gennaio fino ad una settimana fa abbiamo assistito ad un crollo costante dei casi, addirittura -95%. Vedere dopo pochi giorni dal ritorno in zona gialla che questa discesa si sia arrestata qualche perplessità la suscita. Poiché abbiamo imparato che gli effetti si vedono con qualche giorno di ritardo, direi di attendere un altro po’ prima di cantare vittoria, nel frattempo continuiamo ad essere prudenti”.


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