ROMA – Dose unica di vaccino a chi è guarito, da iniettare almeno tre mesi dopo l’infezione e entro sei mesi. Via libera dal ministero della Salute. Non vale per chi presenti immunodeficienze e potrebbe essere rivisto in caso di varianti connotate da un particolare rischio reinfezione. La corsa del virus, Bertolaso: “tutta Italia, tranne la Sardegna, si avvicina a passi lunghi verso la zona rossa”. Bonaccini avverte: “Rischiamo di essere travolti”. Record contagi a Brescia. Sono 20.884 i positivi in tutto il Paese nelle ultime 24 ore, 347 le vittime. Positività sale al 5,8%. Test rapidi per entrare in Sardegna da lunedì.
Intanto c’è un’accelerazione sulla possibilità di produrre vaccini in Italia da un incontro del ministro Giorgetti con Farmindustria e l’Aifa. Verificata la disponibilità di alcune aziende a produrre i bulk – principio attivo e altri componenti – perché dotate, o in grado di farlo a breve, dei bioreattori e fermentatori. La produzione potrà avvenire dopo l’iter autorizzativo, tempo stimato 4/6 mesi, e fino ad 8. Draghi sente la von der Leyen: ‘Accelerare sui vaccini sia la priorità’. Oggi Giorgetti vede il commissario Breton, responsabile task force Ue sui vaccini.