Cocaina, eroina e hashish: 13 condanne e 7 assoluzioni

Cocaina, eroina e hashish: 13 condanne e 7 assoluzioni

La base operativa era nel rione Guadagna, regno dei Fascella

PALERMO – La quinta sezione del tribunale di Palermo ha condannato tredici persone a pene complessive di poco inferiori ai centoventi anni di carcere.

Il processo nasceva dal blitz della squadra mobile del 2014 denominata “Vai e vieni”. La famiglia mafiosa dei Fascella aveva la sua base operativa per lo spaccio di droga nel rione Guadagna. Cocaina, eroina e hashish venivano importate dalla Campania.

Una parte degli imputati scelsero il rito ordinario e la tranche conclusa oggi, davanti al collegio presieduto da Salvatore Fausto Flaccovio, a latere Ivana Vassallo e Marina Minasola, è stata celebrata col rito ordinario.

Sette gli assolti, mentre la prescrizione per i reati meno gravi, come lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata dichiarata nei confronti di cinque persone.

La pena più alta è toccata a una donna, Angela Di Marzo, che ha avuto 13 anni e 8 mesi; Ignazio Sirchia e Nunzio Marrocco hanno avuto 13 anni a testa; Giovanni Romano 10 anni e 6 mesi; Massimiliano Ingarao 10; Paolo Bongiorno 9; Domenico Lo Iacono 8 anni e mezzo; Giuseppe Oliveri 8; Gaetano Lo Iacono e Francesco Russo 7 a testa; Fabio Guida 7; Concetta Ingarao e Nunzio Bianco 6 ciascuno.

Gli assolti sono Daniele Coppola, Francesco Rizzo, Pietro Giaimo, Vincenzo Marcello Canepa, Sergio Napolitano, Peter Kevin e Alessandro Carderopoli. La prescrizione è stata applicata a Giuseppe, Francesco e Girolamo Rizzo, Antonino Mazzotto, Francesco Guercio.

Carderopoli era un carabiniere in servizio ad Altarello di Baida. Secondo l’accusa, che non ha retto al vaglio del Tribunaloe, avrebbe falsificato un verbale in modo che un coimputato potesse giustificare il mancato pagamento della droga ai fornitori con un fantomatico sequestro subito.

Gli imputati assolti erano assistiti, fra gli altri, dagli avvocati Riccardo Bellotta, Miria Rizzo, Cinzia e Antonio Pecoraro, Rosa Maria Salemi, Paola Polizzi, Igor Rinfola.


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