Presto il vaccino anche per gli operatori del trasporto pubblico locale

Presto il vaccino anche per gli operatori del trasporto pubblico locale

L'annuncio di Anav e Asstra Sicilia
CORONAVIRUS
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PALERMO – Anche il personale delle linee siciliane di trasporto sia a capitale pubblico che privato sarà vaccinato in tempi brevi. Lo ha comunicato la Regione Siciliana alle associazioni di categoria del Trasporto pubblico locale.

 “E’ un gesto di grande sensibilità per il quale desideriamo ringraziare il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza e l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone – dicono Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia, e Claudio Iozzi, presidente di Asstra Sicilia – che tiene nella giusta considerazione delle esigenze di sicurezza degli addetti e degli utenti. Va sottolineato che il nostro personale e i nostri mezzi anche nel periodo più duro dell’emergenza sa-nitaria hanno continuato a circolare garantendo il diritto alla mobilità  nonostante il naturale e fortissimo calo di passeggeri disincentivati a utilizzare il trasporto pubblico dal pericolo di contagio e ovviamente in larga parte impossibilitati durante il  lockdown”.

“Oggi la situazione è diversa – aggiungono Graffagnini e Iozzi – e con il ritorno degli studenti a scuola, dopo il periodo di didattica a distanza, sono tornati anche i passeggeri, pertanto, riteniamo importante che il personale delle nostre aziende sia sottoposto a vaccino onde evitare per la propria sicurezza e per evitare che possa diventare involontario veicolo di contagio”. 

Nei mesi passati  è stato elaborato un “Protocollo aziendale di regola-mentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro e sugli autobus”. “Le nostre imprese associate come del resto tante altre aziende di altri settori merceologici  –  aggiungono Graffagnini e Iozzi – hanno fatto tutto il possibile per mettersi in regola con le norme igienico-sanitarie, acquistando prodotti e servizi dedicati a igienizzazione e sanificazione per il rispetto di tutti i Dpcm e a tutela degli utenti-passeggeri, investimenti importanti e oggi rinnoviamo il nostro impegno ringraziando il governo regionale per l’attenzione al settore”.

“Aver inserito gli autoferrotranvieri tra le categorie di lavoratori dei servizi essenziali da vaccinare in via prioritaria consentirà di garantire in tutta sicurezza due diritti fondamentali: quello alla salute e quello alla mobilità, sia per i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico come l’Amat sia per gli utenti che quotidianamente salgono a bordo di bus e tram”.
A dirlo sono le segreterie dei sindacati Cobas Tpl Lavoro Privato, Ugl-Trasporti, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Orsa dopo aver appreso la notizia dalla Regione Siciliana. Nei giorni scorsi le sigle sindacali, che all’Amat rappresentano il maggior numero di dipendenti, con una lettera inviata al governatore Nello Musumeci, all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e quello ai Trasporti Marco Falcone avevano chiesto l’inserimento nel piano vaccinale di autisti, personale di vendita e controllo dei biglietti, ausiliari del traffico al fine di “assicurare il diritto alla mobilità in questo periodo caratterizzato dalla pandemia da Coronavirus che si protrae da marzo 2020”. “Sin dal primo Dpcm – sottolineano Carlo Cataldi (Cobas Tpl Lavoro Privato), Corrado Di Maria (Ugl-Trasporti), Franco Trupia (Uiltrasporti), Fabio Danesvalle (Faisa-Cisal) e Giuseppe Taormina (Orsa) – il trasporto pubblico locale è stato ritenuto un’attività indispensabile. Ciò ha esposto il personale delle varie aziende a enormi rischi di contagio, nonostante le misure di sicurezza adottate. Da un anno a questa parte, anche nei periodi di picco della pandemia, i mezzi di trasporto hanno continuato a circolare. Adesso, con la disponibilità dei vaccini, dobbiamo mettere in sicurezza il comparto. Dobbiamo farlo ora che tanti studenti sono tornati a fare didattica in presenza e sempre più persone fanno uso dei mezzi di trasporto”. “Nell’esprimere apprezzamento alle istituzioni che hanno accolto la nostra richiesta – concludono i segretari delle cinque sigle sindacali – riteniamo importante definire un’organizzazione delle vaccinazioni che sia quanto più celere possibile”.  

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