Bene confiscato diventerà casa rifugio per donne vittime di violenza - Live Sicilia

Bene confiscato diventerà casa rifugio per donne vittime di violenza

Consegnati i lavori del progetto ‘Maggiu Sicilianu’.
ACI SANT'ANTONIO
di
2 min di lettura

Una celebrazione dell’otto marzo particolarmente importante quella che
ha avuto luogo oggi ad Aci Sant’Antonio, con alcuni momenti
significativi.

Sono stati infatti piantati i tre alberi di mimosa che la ditta
santantonese ‘Piagreen’ ha donato, alberi che hanno arricchito tre
plessi scolastici facenti capo agli Istituti ‘Fabrizio De André’ e
‘Alcide De Gasperi’ e che nel caso della scuola media centrale del
territorio gli stessi studenti hanno interrato dopo aver condiviso un
momento di riflessione alla presenza dell’Amministrazione Comunale e del
rappresentante della ditta ‘Piagreen’, Francesco Di Stefano.
Nel corso della mattinata, poi, sono stati consegnati i lavori di
‘Maggiu Sicilianu’, il progetto realizzato dal Comune di Aci
Sant’Antonio con il cofinanziamento dell’Unione Europea, Programma
Operativo Nazionale ‘Legalità’ 2014-2020, Fondo Sociale europeo e Fondo
europeo di Sviluppo Regionale, volto alla riqualificazione di un bene
confiscato alla mafia per la creazione di una Casa Rifugio destinata
alle donne vittime di violenza e ai loro figli.

“Andare al di là delle celebrazioni, in occasioni come questa, è di
grande importanza – ha dichiarato l’Assessore con Delega alla Gestione
dei Beni confiscati alla mafia, Quintino Rocca – Sottolineare coi
ragazzi delle scuole il significato di una giornata come questa, votata
ai diritti delle donne, ha senza dubbio un’utilità che va al di là della
pura didattica, e mettere la prima pietra di una Casa Rifugio come
quella che abbiamo fortemente voluto è sicuramente il modo migliore per
mostrare il nostro impegno per un tema che deve rimanere d’attualità
ogni giorno dell’anno. Spero che questa struttura possa nutrirsi del suo
territorio, del suo contesto, e che il nostro territorio possa
arricchirsi dell’esperienza che questa struttura può offrire”.

Il Sindaco, Santo Caruso, ha posto l’accento sulla funzione del progetto
e sulla missione politica: “Abbiamo voluto caratterizzare fortemente
questo otto marzo con la consegna dei lavori di ‘Maggiu sicilianu’, di
modo che potesse avere un’eco ben oltre il territorio. Poter trascorrere
le ore di questa giornata coi giovani studenti santantonesi, poi, è
stato un ottimo modo per avere un’iniezione di fiducia nei confronti
della società che verrà. Sono davvero felice del fatto che questa
Amministrazione sia riuscita ad offrire queste possibilità: significa
che stiamo riuscendo ad onorare nel modo migliore il mandato politico, e
pienamente sociale, del quale siamo stati investiti”.

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