La Sicilia delle donne: focus sulle siciliane dimenticate - Live Sicilia

La Sicilia delle donne: focus sulle siciliane dimenticate

Il Festival del genio femminile in Sicilia.
FINO AL 30 MARZO
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Apre i battenti “La Sicilia delle donne – Festival del genio femminile in Sicilia”. Presentato ufficialmente l’8 marzo, il festival vede come protagonista fino al 30 marzo il multiforme ingegno declinato dalle donne in molteplici settori, in una pluralità di prospettive e di competenze: dall’Arte alla Matematica dalla Letteratura all’Astronomia all’Arte di governo al Giornalismo alla Filosofia. Le direttrici artistiche, Marinella Fiume, scrittrice e curatrice dell’unico esistente dizionario “Siciliane – Dizionario biografico(2006)”, e Fulvia Toscano, anima del Festival di successo Naxos Legge, entrambe infaticabili animatrici culturali, per questa Prima Edizione 2021 hanno scelto come tema: “DONNE IN SCENA” e ne saranno protagoniste le tante donne di Sicilia che hanno dominato la scena come musiciste e cantanti, attrici di cinema e teatro, scenografe, danzatrici. Sarà un festival diffuso nei territori dove queste artiste hanno operato, dove sono nate o sono morte, dove hanno esplicato il loro straordinario talento. Lo staff dell’organizzazione, composto da Katia Di Blasi, Sakiko Kemi, Mariada Pansera e Giovanna Toscano, sotto la guida e il coordinamento di Marinella Fiume e Fulvia Toscano, ha fatto un lavoro particolarmente complesso, di stimolo e coordinamento di studiose e studiosi, di Enti, Comuni, Fondazioni, Scuole, per la creazione intanto di una banca dati che rimane difficile perché è possibile solo parzialmente riferirsi e attingere a una precedente tradizione, se si escludono le 333 donne contenute nel Dizionario “Siciliane”. Sappiamo infatti che nei libri di storia della Sicilia le donne ci sono molto poco e altrettanto nella Toponomastica delle nostre città, grandi e piccole, che sono sembrate nei secoli abitate solo da uomini. L’intento del festival è dunque quello di sottrarre all’invisibilità cittadina e territoriale le donne siciliane e marcare della loro presenza i territori di appartenenza per rendere significante il manifestarsi delle loro soggettività all’interno di differenti contesti, in tutti gli ambiti dell’espressività e i settori dell’arte, del pensiero, della scienza: una molteplicità di voci, di sguardi, di immaginari  diversissimi, che però formano le trame di un tessuto attraverso cui leggere i nostri territori, narrando simbolicamente di queste donne le “storie”, le “imprese”, l’impegno, i percorsi, i risultati raggiunti nei vari campi, in una parola il genio. Il festival, insomma, si propone di sottrarre all’invisibilità, divulgare e radicare nei territori le tante figure di donne vissute in Sicilia fra Medioevo e Novecento, cancellando l’assenza, colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”, tentando il recupero non solo di nomi, ma di personalità versatili: volti e storie nei più diversi luoghi di Sicilia segnati dalla loro presenza. Una grande novità del Festival ha riguardato le modalità di partecipazione e coinvolgimento di Istituzioni, Comuni, Scuole, Enti, Fondazioni, Associazioni o singoli studiosi e appassionati dei vari territori, che liberamente sono diventati protagonisti del progetto, curandolo personalmente nella realizzazione di un segmento in loco. I territori, così, hanno la possibilità di raccontarsi attraverso storie e voci di donne, per creare una mappa reale e ideale “dell’ altra metà dell’Isola”, anche in funzione di un itinerario di Viaggio sulle loro orme e nei loro luoghi, per tutti, ma specialmente per un target che non si accontenta più solo dei paesaggi o della gastronomia, ma cerca nel viaggio occasione di nuove conoscenze e arricchimento culturale. In conclusione, l’evento mira a creare il primo Itinerario delle “STRADE DEL GENIO FEMMINILE DI SICILIA” da percorrere e condividere con chi vorrà farlo insieme con noi e rimanere poi come pacchetto di un’offerta turistica appetibile e diversificata. Il cartellone generale, predisposto dall’organizzazione comprende tutte le iniziative proposte dal basso e approvate in fase di preselezione. Il festival, diffuso nei territori siciliani che hanno preso parte all’iniziativa, sarà spalmato in tutto il mese di marzo, da remoto. 

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