Lupo: "Finanziaria con copertura dubbia e mille mance" - Live Sicilia

Lupo: “Finanziaria con copertura dubbia e mille mance”

Il capogruppo del Pd in Aula. I 5 Stelle: manovra senz'anima e senza visione.

PALERMO – Il Pd critica la finanziaria regionale. “Le note distintive di questa manovra? Una copertura dubbia, una miriade di emendamenti-mancia targati centrodestra, e nessun sostegno adeguato ai Comuni che anzi sono stati abbandonati. Oltretutto stiamo iniziando ad esaminare la manovra quando ancora non è stata data alcuna comunicazione formale sull’approvazione del rendiconto 2019, nonostante sia un passaggio previsto per legge”. Lo ha detto il capogruppo PD Giuseppe Lupo durante la discussione generale all’Ars sui ddl di bilancio e di stabilità. I documenti contabili hanno cominciato oggi il loro percorso a Sala d’Ercole. La manovra sarà esaminata la settimana prossima.

Lupo: “Finanziaria, copertura dubbia”

“Il governo Musumeci ha portato in aula una manovra con una copertura dubbia e fantasiosa dei capitoli di spesa, che fino a ieri sera non c’era e che questa mattina miracolosamente risulta esserci. Una manovra – prosegue il capogruppo PD – che impegna risorse non per sostenere l’economia, l’occupazione o le infrastrutture, e neppure per sostenere i Comuni ai quali si fa anche pagare l’intero prezzo della stabilizzazione degli Asu. Le risorse serviranno a coprire una miriade di emendamenti di spesa corrente presentati  dai deputati di maggioranza”.

“Daremo battaglia”

“Ci opponiamo a questa impostazione – conclude Lupo – e daremo battaglia in aula per provare quantomeno a migliorare un testo che così com’è,  è davvero irricevibile”.

Carcolici: governo non c’è più

“Di finanziaria ne ho viste tante, ed ogni anno ci sono stati deputati che hanno presentato emendamenti nel tentativo di coltivare il loro orticello, ma il governo in qualche modo ha sempre alzato un argine, ha fatto bene o male da filtro. Quest’anno è andata diversamente, il governo si è dimostrato assente, fisicamente e politicamente. Non c’è stato alcun argine, come se non gliene importasse più nulla della Sicilia. Questa è la finanziaria di un governo Musumeci che non c’è piu”. Lo ha detto Antonello Cracolici parlamentare regionale del PD intervenendo in aula durante la discussione generale sui ddl di bilancio e di stabilità. 

“Per quel che riguarda l’impostazione della manovra – ha aggiunto Cracolici – alcune coperture arrivano da norme che ritengo illegittime, penso al prelievo sulle pensioni dei regionali o alla previsione di diminuire arbitrariamente del 5% il pagamento dei canoni degli immobili in affitto alla Regione”. 

“Ritengo inaccettabile infine la decisione di aumentare del 20% il pagamento dei canoni demaniali – conclude Cracolici – compresi gli alloggi popolari, proprio un un momento in cui dovremmo andare incontro alle esigenze di una società messa a dura prova dal Covid”.

i 5 Stelle: finanziaria senz’anima

Giovanni Di Caro

“In un momento tragico come questo, nella prima stesura  questa finanziaria senz’anima e senza visione, approvata con tanto di delibera di giunta,  cosa era riuscito a trovare incredibilmente spazio? Le vie dei selfie! Per fortuna, la norma è stata poi stralciata da Micciché, ma altre ridicole norme sono rimaste, a testimonianza dell’incapacità di questo esecutivo, che in piena pandemia pensa ai selfie e  alle reti dei festival, quando anche il festival per eccellenza, quello di Saneremo, viene fatto in sordina. Una cosa buona, però, questa legge ce l’ha: è la penultima dell’era Musumeci”.
Lo ha affermato oggi, in sede di discussione generale a sala d’Ercole il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro, che torna ad attaccare la manovra ‘caratterizzata dall’immancabile assalto alla diligenza, con oltre  2000 emendamenti presentati’ e dalla presenza di tantissime norme incostituzionali.“Non ci vuole molto a pronosticare – dice Di Caro – che tantissime saranno impugnate, molto probabilmente molto più della metà”.Nel mirino del M5S anche la norma che mette le mani in tasca dei pensionati della Regione.“Non è tanto per l’entità  dei prelievi che protestiamo – afferma Di Caro –  ma per il messaggio che arriva dai palazzi del potere, che è oggettivamente bruttissimo. È inaccettabile che tagliano, anche di poco, le pensioni dei regionali, quando pochi mesi fa quasi tutti i deputati , tranne quelli del M5S, si sono  aumentati le  pensioni  e le liquidazioni. Probabilmente lo ha fatto anche Musumeci, che però su questa vicenda continua a mantenere, e possiamo comprendere il suo disagio, un ostinato silenzio.  Ci auguriamo che qualche giornalista, prima o poi, riesca metterlo alle strette e  a svelare l’arcano. I siciliani hanno bisogno di trasparenza,  che in questa vicenda è totalmente mancata” – conclude Di Caro. 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI