Fermata "Catania Aeroporto", oggi il treno inaugurale - Live Sicilia

Fermata “Catania Aeroporto”, oggi il treno inaugurale

L'infrastruttura consentirà di collegare per la prima volta l'aeroporto internazionale 'Vincenzo Bellini' alle linee ferroviarie regionali.
MOBILITA'
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CATANIA – Oggi viaggio inaugurale in treno per l’apertura al pubblico della nuova fermata ferroviaria ‘Catania Aeroporto – Fontanarossa’. Costata 5 milioni di euro e realizzata in due anni da Rfi, l’infrastruttura consentirà di collegare per la prima volta l’aeroporto internazionale ‘Vincenzo Bellini’ alle linee ferroviarie regionali. La fermata permetterà di raggiungere in treno l’aeroporto di Fontanarossa anche da Messina, Siracusa, Caltanissetta, Enna, come anche da stazioni intermedie quali Caltagirone, Taormina, Giarre-Riposto, Acireale, Augusta, Lentini, Fiumefreddo e così via. Al viaggio inaugurale, con partenza da Catania Centrale alle 11.30 parteciperanno l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone; Francesca Moraci, componente Cda FS Italiane; il sindaco di Catania, Salvo Pogliese; l’ad di Sac, Nico Torrisi; e il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri. 

La nota del sindaco Pogliese: “La città di Catania ha finalmente una stazione treni a poche centinaia di metri dell’aeroporto agevolmente raggiungibile con navette bus, così da intercettare volumi di traffico automobilistico che inquinano e ingolfano la nostra area urbana e soprattutto trasforma il sistema di trasporto da ordinario a intermodale, una mancanza che finora ha bloccato lo sviluppo dell’aeroporto tanto da escluderlo dalla categoria comunitaria Ten-T.  Un’opera strategica che riconferma la centralità del capoluogo etneo e della sua area metropolitana nello scacchiere dello sviluppo della Sicilia orientale, anche per via dell’esponenziale crescita dell’aeroporto internazionale di Fontanarossa che in epoca pre covid registrava già oltre dieci milioni di passeggeri all’anno.  La stazione ferroviaria di Fontanarossa risolve il problema dell’interscambio tra Ferrovia e Aeroporto, in attesa della più complessa soluzione definitiva, auspico nel 2026, di una soluzione che coinvolgerà in un grande area e il nodo ferroviario di Catania e il completamento della metro, progetto di cui abbiamo intercettato il finanziamento comunitario, a completamento di un piano di infrastrutture che pone Catania, finalmente, come metropoli del Mediterraneo e su cui tutti gli attori istituzionali hanno convenuto”.

Marco Falcone: “Stiamo dando una svolta in chiave sostenibile alla mobilità – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che ha viaggiato sul treno inaugurale partito da Catania Centrale assieme alle altre autorità – perché questa è una struttura semplice, ma assolutamente strategica, sui cui il Governo Musumeci ha sempre creduto e che è stata realizzata grazie all’impegno sinergico di tutti gli attori istituzionali coinvolti. Finalmente i treni arriveranno all’aeroporto Vincenzo Bellini. Il treno che viene da Messina, da Siracusa, da Enna o da Caltanissetta non dovrà più fermarsi a Catania Centrale, ma potrà fare sosta direttamente in questa stazione che oggi ha due binari, ma ne avrà presto anche un terzo accrescendo le sue potenzialità nel quadro delle opere ferroviarie in corso di realizzazione nella Sicilia orientale: l’aggiudicazione della Giampilieri-Fiumefreddo sulla Messina-Catania, la prossima aggiudicazione del bando per la tratta Dittaino-Enna sulla Catania-Palermo, la nuova stazione Cappuccini di Acireale per la quale la prossima settimana firmeremo il decreto di finanziamento. Il mio sogno – ha aggiunto Falcone – è creare un tunnel soprelevato con un tapis roulant che da questa nuova stazione arrivi direttamente all’aeroporto. Se il territorio avrà questa volontà, la Regione è pronta a mettere i soldi. Oggi si parte con 50 treni che si fermeranno nella nuova stazione, ma in base all’aumento del traffico aereo potremo farli diventare 75-80 al giorno. Una grande svolta grazie all’impegno della Regione per avere più convogli sulle ferrovie siciliane, a cominciare dai 12 nuovi “Pop” che avremo da settembre”


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