AstraZeneca: 'L'azienda monitora la sicurezza'- Live Sicilia

AstraZeneca: ‘L’azienda monitora la sicurezza’, Aifa: ‘Allarme ingiustificato’

Dopo i casi sospetti in Sicilia e in Piemonte, l'azienda ribadisce: "Non c'è un aumento del rischio di trombosi"
LA PANDEMIA
di
2 min di lettura

“Un’attenta revisione di tutti i dati di sicurezza disponibili di oltre 17 milioni di persone vaccinate in Ue e UK con il vaccino Covid-19 AstraZeneca non ha mostrato evidenza di un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda (TVP) o trombocitopenia , in qualsiasi fascia di età, sesso, lotto o in un determinato Paese”. Lo afferma AstraZeneca. A seguito della “recente preoccupazione sollevata in merito a eventi trombotici – rileva l’azienda – AstraZeneca desidera offrire rassicurazioni sulla sicurezza del proprio vaccino sulla base di chiare prove scientifiche”. L’azienda “monitora continuamente la sicurezza”. Finora in tutta l’Europa e nel Regno Unito, su un totale di 17 milioni di soggetti vaccinati con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, “ci sono stati 15 eventi di trombosi venosa profonda e 22 eventi di embolia polmonare segnalati tra coloro a cui è stato somministrato il vaccino, in base al numero di casi che la Società ha ricevuto all’8 marzo”.

Lo afferma AstraZeneca, sottolineando che tale numero di eventi “è molto più basso di quanto ci si aspetterebbe che si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni ed è simile per altri vaccini Covid-19 autorizzati”. Inoltre, precisa l’azienda, “negli studi clinici, anche se il numero di eventi trombotici era piccolo, questi erano inferiori nel gruppo dei soggetti vaccinati” e “non ci sono state prove di un aumento del sanguinamento negli oltre 60.000 partecipanti arruolati”.

Circa 17 milioni di persone nell’UE e nel Regno Unito – ha affermato Ann Taylor, Chief Medical Officer – hanno ricevuto il nostro vaccino e il numero di casi di coaguli di sangue segnalati in questo gruppo è inferiore alle centinaia di casi che ci si aspetterebbe tra la popolazione generale. La natura della pandemia ha portato a una maggiore attenzione nei singoli casi e stiamo andando oltre le pratiche standard per il monitoraggio della sicurezza dei medicinali autorizzati nella segnalazione di eventi vaccinali, per garantire la sicurezza pubblica “.

L’ordine dei medici intanto chiede uno “scudo penale” per i sanitari. Il Ministero della salute: le uniche autorità che possono decidere sulla sicurezza dei vaccini sono Aifa ed Ema, e l’agenzia del farmaco ribadisce: “Allarme ingiustificato”. Anche l’azienda fa sapere che i dati disponibili non mostrano rischi di embolia polmonare o trombosi. In Italia già 3 milioni
di immunizzati con due dosi, ieri 180mila somministrazioni. (ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI