Covid, Locatelli: "Siamo a ridosso del picco dei contagi" - Live Sicilia

Covid, Locatelli: “Siamo a ridosso del picco dei contagi”

Il presidente del Css: "Fase critica, AstraZeneca? E' sicuro, lo farei fare ai miei cari"
CORONAVIRUS
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Probabilmente siamo a ridosso del picco, ma c’è già una decelerazione della crescita dei contagi, basta guardare i numeri di ieri, rispetto al giorno corrispondente della stessa settimana, siamo saliti di 100 circa, mentre nella settimana precedente era stato di 3500″. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css). “È importante sottolineare – ha aggiunto poi – che quanto è stato deciso con il decreto legge dal governo servirà ulteriormente a raffreddare la curva. Sia in termini di Rt che di incidenza cumulativa rapportata a 100mila abitanti, indubbiamente abbiamo dei numeri che indicano come vi sia una larga diffusione nel territorio nazionale. È importante, soprattutto in questa fase in cui si incrementa il numero delle vaccinazioni, tenere la situazione sotto controllo”.

” Il vaccino AstraZeneca è largamente sicuro, è stato impiegato in tanti milioni di persone in Europa, senza generare riserve sul profilo di sicurezza. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli, ospite di Buongiorno su Sky TG24, commentando la decisione della Regione Piemonte di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca. “La farmacovigilanza è deputata ad Aifa ed Ema, In un Paese evoluto dal punto di vista sanitario come il nostro, è ovvio e importante che tutte le segnalazioni di eventi gravi o addirittura fatali attirino il massimo dell’attenzione. Ma un conto è un’associazione temporale, un conto un nesso di causalità. Non dobbiamo basare le nostre reazioni su valutazioni emozionali, ma fondarle sull’evidenza dei fatti. – ha aggiunto Locatelli -. Il vaccino AstraZeneca lo farei io e lo farei fare ai miei cari, senza alcuna esitazione, riserva o riluttanza. È un vaccino sicuro che ha un ottimo profilo di efficacia, ed è importante che venga utilizzato. È una fase straordinariamente critica, dobbiamo usare tutte le risorse a nostra disposizione per coprire la popolazione italiana”. Sulla fascia di popolazione degli ultraottantenni, ha spiegato l’esperto, siamo vicini al 40% di vaccinazioni. “Adesso dobbiamo incrementare la fascia 70-79 anni, perché, se si infettano, in questa fascia d’età il tasso di letalità è del 10%. C’è da dare priorità anche ai pazienti estremamente vulnerabili”. (ANSA).


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