Povertà, il rapporto della Caritas: richieste in aumento del 600%

Povertà, il rapporto della Caritas: richieste in aumento del 600%

Metà delle richieste di aiuto provengono da italiani.
L'HELP CENTER
di
2 min di lettura

CATANIA – Numeri devastanti. Secondo la Caritas di Catania, le conseguenze della pandemia sull’economia cittadina sono state tali da determinare conseguenze ben visibili. Lo dicono i numeri degli interventi dell’Help Center della Stazione Centrale che, nel corso del primo
bimestre del 2021, hanno fatto registrare una crescita del 600% rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno”.

Poveri in aumento

Particolarmente rilevante, secondo il report della Caritas, il peso
degli italiani “che ormai costituiscono la metà di coloro che fanno
richiesta di aiuto, mentre erano appena un terzo lo scorso anno” – si legge nella nota.

Italiani sempre più poveri

Ad accrescere la numerosità degli interventi, si legge ancora, facendo un confronto tra il primo bimestre del 2020 e lo stesso periodo dell’anno in corso, anche la maggiore presenza degli italiani che sono più che decuplicati, arrivando a costituire la metà delle famiglie interessate. Nel corso del periodo gennaio/febbraio dello scorso anno le famiglie italiane
rappresentavano appena il 29% del totale, i dati degli ultimi mesi hanno
fatto schizzare la quota nazionale fino al 47,5%.

Le richieste di aiuto

Le richieste di intervento vengono gestite dal Centro di Ascolto
dell’Help Center della Stazione Centrale. Per adempiere a questo compito
le assistenti sociali della Caritas utilizzano, all’occorrenza, anche
gli strumenti tecnologici a disposizione – email, chat, social,
telefono, etc… – che consentono un ascolto a distanza e nel pieno
rispetto della normativa anti contagio disposta dall’autorità pubblica.

Chi si rivolge alla Caritas

A presentarsi alla struttura dell’organismo diocesano sono
principalmente famiglie, italiane e straniere, rappresentate da madri o
padri che hanno perso il lavoro e hanno bisogno di supporto per tutti
gli aspetti della quotidianità. Tra i richiedenti, si trovano anche
senza dimora alla ricerca di un alloggio ed extracomunitari che chiedono
un aiuto in titoli di viaggio, farmaci e disbrigo pratiche per il
rinnovo dei documenti e relativi costi annessi. Fondamentali sono stati
anche i servizi per la cura dell’igiene della persona, attivati lo
scorso novembre.

Il servizio di assistenza

«Siamo ancora al centro di questa emergenza pandemica e la crisi
economica continua a farsi sentire sempre più intensamente – ha spiegato
Salvo Pappalardo, responsabile delle attività in Caritas Diocesana di
Catania –, ogni giorno assistiamo a richieste che arrivano da famiglie e
da persone sole che fino a un anno fa non facevano parte della nostra
rete di assistenza. Col supporto della nostra Chiesa italiana – Fondi
CEI 8×1000, dei nostri benefattori e dei volontari continuiamo a portare
avanti un servizio per rispondere a una domanda che diventa sempre più
estesa ogni giorno che passa».

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