Controlli della Polizia, tensione a San Berillo

Controlli della Polizia, tensione a San Berillo

E' accaduto questo pomeriggio.

CATANIA. Sono le 17,30 quando, secondo le prime ricostruzioni di alcuni residenti del quartiere San Berillo, una volante della Polizia ferma, probabilmente per un controllo, una “lavoratrice del sesso” di origine ecuadoregna.
A quanto parrebbe, secondo le prime ricostruzioni, la ragazza fa resistenza e ha uno scontro fisico con un agente della volante intervenuta.
Maria Giovanna Italia è una residente di San Berillo che sentendo grida e urla provenire dalla strada che si trova sotto la sua abitazione si precipita a vedere cosa succede.

“Alle 17.30 sotto la mia abitazione c’è una volante della Polizia che, forse per un controllo, ferma una “sexy worker” da questo momento nasce, molto probabilmente un tafferuglio tra un agente e la ragazza, io non sono ancora scesa in strada – dichiara Maria Giovanna – sembrerebbe che la ragazza abbia dato uno schiaffo a uno dei due poliziotti.
Questi sono i momenti nei quali io ancora sono dentro la mia abitazione.
Mi precipito sul balcone e vedo questa ragazza fermata a terra da almeno quattro poliziotti.
Mi precipito subito in strada e arriva la mamma della giovane ecuadoregna e comincia a riprendere la scena con il suo cellulare.
In quel momento succede di tutto arrivano altre volanti e vengono eliminati tutti i cellulari. Fin dentro le abitazioni”.

Scene di panico nel quartiere a “luci rosse” e in Questura vengono trasportate tre persone, la ragazza fermata per prima, sua madre e un colombiano che si trovava li.
“Non ho fatto nulla ho solo ripreso con il mio telefonino quello che stava succedendo” racconta l’uomo che preferisce restare anonimo.
Diversi i residenti di San Berillo che si sono precipitati in Questura per aspettare l’uscita delle persone coinvolte.
La ragazza è stata portata via da una volante.

Le reazioni

Arcigay Catania apprende con costernazione i fatti denunciati dallo Sportello Sociale San Berillo di Officina Rebelde. Secondo la realtà che opera nel quartiere, le sex workers sarebbero state oggetto di un violento intervento da parte della Polizia. «Esprimiamo massima solidarietà – afferma il presidente di Arcigay Catania, Armando Caravini – verso la comunità di San Berillo, da sempre vicina all’associazione: nell’anno 2017 hanno ospitato l’evento “Pride Village” nel contesto della manifestazione Pride e, durante la prima ondata di Covid, abbiamo sostenuto la comunità delle sex workers con una raccolta fondi. Nonostante negli ultimi anni il quartiere sia stato preso di mira, e a dimostrarlo sono purtroppo i frequenti eventi di violenza, ci auguriamo che l’autorità competente, indagando sui fatti, saprà fare giustizia sul caso. Restiamo a disposizione della comunità di San Berillo per qualsiasi esigenza. Ci sentiamo di condividere l’appello dello Sportello Sociale “Se toccano una rispondiamo tutte: le violenze sulle sex workers non sono violenze di serie B”.

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