PALERMO – A Palermo ieri sono state inoculate 2.034 dosi di vaccino Pzifer agli appartenenti alla categorie “vulnerabili”: 600 di mattina e il resto nelle fasce pomeridiane, fino a tarda sera. Dall’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo fanno sapere che tutte le dosi scongelate sono state utilizzate. Ne erano rimaste in frigorifero una decina. Lo staff tecnico si è messo in moto per ricercare e avvisare persone in target, con prenotazioni o caratteristiche per essere ritenute fragili, disposti a recarsi in Fiera entro trenta minuti per avere somministrate le dosi di vaccino dai flaconcini aperti. Fino a tarda sera, medici e infermieri hanno così potuto vaccinare altre dieci persone, utilizzando tutte le dosi a disposizione.
Nel primo giorno di vaccini per le categorie vulnerabili, soprattutto di mattina, qualcosa non ha funzionato nell’organizzazione e si sono verificati disagi con lunghe file e ore di attesa prima di ricevere il vaccino, come raccontato ieri da Livesicilia. La raccomandazione che arriva dall’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, è quella di “rispettare l’orario di prenotazione”.
Costa ieri si è scusato per i disagi e in serata intervenendo in diretta a Trm ha spiegato i motivi dei rallentamenti: “Le persone vulnerabili, spesso accompagnate da caregiver, richiedono tempi più lunghi. Basti pensare all’anamnesi, che per altre persone richiede due minuti in questi casi assorbe tempi più lunghi”. E così da oggi si cercherà di fare tesoro degli errori di ieri con alcuni accorgimenti, riducendo leggermente il numero die vaccinati del giorno. Nell’attesa che possano partire la vaccinazioni con medici di base, farmacisti e dentisti, uno step che permetterebbe di accelerare. Sempre che arrivino le dosi di vaccino. Sul punto ieri sera Costa, intervistato dal direttore del tg di Trm Alessandro Amato e dai direttori di Livesicilia e Palermotoday Salvo Toscano e Andrea Perniciaro, si è mostrato ottimista.
Il commissario e il medico del suo staff, Salvo Zichichi, hanno “ringraziato il personale amministrativo, medici, infermieri e Protezione civile per l’instancabile lavoro fin qui svolto”. Intanto, alle categorie che prima dovevano essere vaccinate con AstraZeneca, rimaste sospese, non appena possibile – ed effettuati gli opportuni controlli per poter procedere con sicurezza – verrà dato il modo di effettuare una nuova prenotazione.
