Catania, Pagliara: "Non si può ringraziare Sigi a vita" - Live Sicilia

Catania, Pagliara: “Non si può ringraziare Sigi a vita”

"Sarei falso se non dicessi che se ricominciasse un percorso con Tacopina mi spenderei volentieri per la mia città"
CALCIO - SERIE C
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CATANIA – “Se sento qualcuno? Sì, ovviamente. Giovanni Ferraù e Pellegrino ad esempio. Abbiamo rapporti di stima e amicizia. Ho sentito anche Tacopina. C’è la consapevolezza e la responsabilità di completare il closing nel tempo più giusto possibile. Alla Sigi stanno facendo di tutto perché questo accada. Non c’è nessun dubbio o problema, ma solo aspetti legali e i tempi potrebbero non essere quelli che si pensava“. Questo il pensiero di Fabio Pagliara, ex esponente di Sigi, in merito alla situazione legata al passaggio di proprietà del Catania, da Sigi a Tacopina.

Intervistato da Il Catanista, Pagliara ha proseguito: “Sarei falso se non dicessi che se ricominciasse un percorso di un certo tipo con Tacopina, magari con un modello diverso, mi spenderei volentieri per la mia città – ha sottolineato Pagliara -. La battuta “grazie Sigi”? Da un lato la Sigi non può pensare che siccome ha fatto un’operazione straordinaria per tutta la vita si può sentire dire sempre grazie. Non esiste che si dica “anzi che l’ho fatto”. Si deve avere il buonsenso e non pensare che per tutta la vita qualcuno debba del credito per aver fatto qualcosa”, ha concluso l’ex esponente di Sigi.

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