Inchiesta Amap: "Da anni i cittadini denunciano"

Inchiesta Amap: “Da anni i cittadini denunciano la vicenda”

Gli interventi del deputato nazionale Antonio Lombardo e del consigliere di Balestrate Giuseppe Curcurù
IPOTESI INQUINAMENTO
di
2 min di lettura


Sulla notizia dell’inchiesta della Procura in merito alla gestione di Amap del depuratore di Balestrate, interviene il deputato nazionale Antonio Lombardo:​ ​ “Secondo quanto si apprende, i reati contestati sono inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture e traffico illecito di rifiuti. Sarebbero emerse delle irregolarità nella gestione dei fanghi di depurazione nella borgata di Acqua dei Corsari, a Palermo, Balestrate, Carini e Trappeto. Sono anni che cittadini e associazioni denunciano questa gravissima situazione, il tutto purtroppo nel quasi silenzio della politica.​ ​ Personalmente, seguo da tempo queste vicende. Risale al 13 agosto 2019 la richiesta di documentazione sulla depurazione gestita da Amap sul golfo di Castellammare. A questa sono seguite interrogazioni parlamentari, richieste all’Arpa nonché numerosi sopralluoghi. Giudico la richiesta di commissariamento una buona notizia poiché la gestione dell’Amap non è stata all’altezza della situazione. Mi auguro che arrivi un commissario con cui potere avviare un percorso di risanamento ambientale della situazione esistente”.

Sulla vicenda interviene anche Giuseppe Curcurù, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Balestrate: “Cos’altro dovrebbero fare i rappresentanti locali delle istituzioni, seri e responsabili, se non adoperarsi per garantire la qualità dei servizi, il bene comune e la salute pubblica? Come si può ipotizzare il “silenzio” della politica di​ ​ fronte a continue e prolungate​ ​ interruzioni del servizio idrico per torbidità delle acque? Siamo stati chiamati a combattere una battaglia di civiltà per la civiltà. Battaglia​ ​ portata avanti dalle opposizioni da oltre tre anni senza soluzione di continuità. Sono stati celebrati numerosi consigli comunali straordinari, adunanze aperte alla presenza di tecnici e figure professionali qualificate, rappresentanze politiche di ogni colore per chiedere il riconoscimento di un diritto inalienabile. La visita della Commissione Ecomafie ha messo a nudo lo stato di salute compromesso del nostro depuratore. Oggi, siamo cittadini offesi, irritati, che cercano risposte e soluzione a problemi che un Paese civile non dovrebbe neppure affrontare. E ci torna in mente quella leggera e provocatoria dichiarazione del nostro primo cittadino: “l’opposizione alimenta odio sociale che non fa bene a nessuno”! Ne è così sicuro?”


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI