Disabile denuncia: quante difficoltà per prenotare il vaccino - Live Sicilia

Disabile denuncia: quante difficoltà per prenotare il vaccino

La vicenda raccontata da Ettore Garozzo.
CALTANISSETTA
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CALTANISSETTA – Non riesce a prenotare l’appuntamento per essere vaccinato nonostante le numerose mail inviate e soprattutto i suoi codici patologia non sono riconosciuti dal sistema regionale. Lui è Ettore Garozzo diversamente abile, sulla carrozzina dalla nascita. Imprenditore, impegnato nel sociale, fotografo per diletto. Ha raccontato la sua avventura ancora non terminata in un video diventato virale, in cui chiede dove come quando potrà essere vaccinato.

“Noi che dovremmo essere tutelati nelle procedure, nelle priorità nel far osservare le regole, invece sembra come se fossimo messi alla prova in una gara assolutamente senza senso – afferma -. Sono assolutamente esterrefatto, ho visto cambiare in questi giorni cinque modalità di prenotazione che vanno dall’on line, al telefonare al numero verde, andare dal medico poi di qua poi di là, insomma tutta una serie di castronerie metodiche in un momento nel quale per altro Caltanissetta è zona rossa”. L’Asp nissena per ovviare al problema del sistema che non riconosce i codici di esenzione ha predisposto una mail alla quale si sarebbe potuto scrivere per la prenotazione del vaccino, ovviamente sempre per le categorie che ne hanno diritto i “fragili”. La mail è stata istituita mercoledì 18 e da allora fino a ieri sera nessuna risposta. Infatti il sistema centralizzato dell’Asp è stato attivato domenica sera, come spiega il medico responsabile delle vaccinazioni Benedetto Trobia: ”Mi scuso con Ettore Garozzo per l’accaduto e con quanti altri stanno avendo difficoltà nella prenotazione. Stiamo gestendo diverse migliaia di mail per cui abbiamo automatizzato il processo, già ieri sera tutti i soggetti che hanno inviato una mail hanno ricevuto o riceveranno a breve una mail di presa in carico della richiesta, in questa mail c’è un link attraverso il quale ogni cittadino che rientra nella categoria degli estremante vulnerabili o che non riesce prenotarsi può fare la richiesta di vaccinazione”.

Il danno e la beffa, a Ettore Garozzo ancora mentre scriviamo non è arrivata alcuna mail automatizzata di risposta di presa in carico della sua richiesta. “Attenderò con pazienza e proverò ad entrare lo stesso nel sistema attraverso il link che molte persone a cui è già arrivata la risposta mi hanno inviato .-ha ribadito – Questa non è una battaglia che faccio per me ma per tutti quelli che sono nella mia situazione e non hanno voce. Io non so dove, come e quando, dovrò vaccinarmi però sono nella bocca di tutti come soggetto fragile da tutelare. Vorrei che l’incompetenza venisse valutata da chi di dovere.”

Intanto il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino ha convocato il tavolo permanente della disabilità che già ha combattuto e vinto la battaglia per le vaccinazioni domiciliari ai pazienti con gravissime disabilità. Domani si discuterà del caso sollevato da Ettore Garozzo. Al tavolo partecipa anche l’Asp.

Aggiornamento 20,30 Vaccino fatto (senza prenotazione)

E’ andato all’hub vaccinale del Cefpas senza appuntamento, ha superato tutti i controlli e lo hanno vaccinato. Finisce così la storia di una protesta, quella di Ettore Garozzo disabile nisseno che stanco di aspettare la burocrazia ha aggirato il sistema. “Ho messo alla prova il sistema che ha messo a dura prova me, ed il sistema non ha retto, questa è la dimostrazione che è troppo farraginoso. ” La telefonata dell’Asp è arrivata mezz’ora dopo aver ricevuto la prima dose intorno alle 18,50. Lo avevano chiamato per chiedere come mai non gli era arrivata la mail di conferma alla sua prenotazione. Telefonata vana, perché Garozzo aveva già fatto da se. All’ ingresso dell’hub non avendo prenotazione lui ha detto che era andato per chiarimenti e lo hanno fatto passare come ci ha raccontato e poi una breve fila l’anamnesi e l’inoculazione. “Non ho avuto ostacoli non ho forzato niente e nessuno non mi sarei mai permesso, chiedo scusa al numero 63 perché probabilmente ho fatto perdere qualche minuto in più. –Ha raccontato- Sono andato via dopo il vaccino pensando che così non può funzionare. Io spero accelerino il sistema prenotazioni e capiscano gli errori grossolani fatti. Non si gioca con la salute della gente io preferisco fare le battaglie da non malato di Covid che da malato non me ne voglia a male chi sta dietro ad una scrivania io sono chiuso in casa in pratica da 13 mesi e c’è chi lo è molto più di me. Se è necessario essere sovversivi rispetto ad un sistema che non funziona, io so esserlo oggi l’ho dimostrato.”


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