Imu sugli alloggi popolari, interviene il garante del contribuente

Imu sugli alloggi popolari, interviene il garante del contribuente

Lo Iacp ha denunciato anomalie a Palermo e Villabate

PALERMO – Il “garante del contribuente per la Sicilia” chiede chiarimenti sull’Imu applicata agli alloggi di proprietà dello Iacp.

Gioacchino Puglisi ha scritto una lettera ai Comune di Palermo, Villabate, Cefalù e Lascari e all’Anci affinché le amministrazioni municipali rivedano le pratiche ed eventualmente le annullino o revochino in autotutela qualora ci siano errori.

La vicenda, raccontata da Livesicilia nei giorni scorsi, nasce dal contenzioso che sarà discusso oggi davanti alla commissione tributaria fra lo Iacp e il Comune di Palermo. L’Istituto autonomo case popolari ha evidenziato due anomalie. Per quanto riguarda Palermo l’imposta (circa tre milioni di euro) sugli immobili sarebbe stata chiesta anche su 1500 case che in realtà sarebbero ormai di proprietà del Comune e non più dell’Istituto autonomo case popolari. Ci sarebbero anche casi di immobili conteggiati due volte.

Per quanto riguarda invece Villabate l’imposta – circa 70 mila euro – è notevolmente superiore all’ammontare degli incassi degli affitti. Ciò è dovuto al fatto che è stata applicata l’aliquota massima consentita pari all’1,6% mentre paradossalmente a castelli e ville viene applicato lo 0,46%.

Lo Iacp ha fatto notare che altri 78 comuni della provincia di Palermo hanno valutato di non gravare sui costi dell’istituto assimilando gli immobili residenziali di proprietà dello Iacp ad alloggi sociali esenti dunque dal tributo.


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