Covid, lettera del paziente tornato alla vita: "Grazie dal profondo"

Covid, lettera del paziente tornato alla vita: “Grazie dal profondo”

"Sono stato ricoverato dal 7 al 29 marzo - racconta. Ho capito che dovevo fare la mia parte con la volontà di vivere.
SAN MARCO
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CATANIA – Una lettera colma di gratitudine. Lucida ed emozionante, l’ha inviata un paziente del San Marco che ha lottato con il Covid e ne è uscito vincitore.

Le parole ricolme di gratitudine

“Sono Calogero Murgia – scrive. Esco guarito da una polmonite da coronavirus. Sono stato ricoverato dal 7 al 29 marzo nel reparto Pneumologia dell’ospedale San Marco, mirabilmente diretto dal prof. Nunzio Crimi. Dal mio arrivo in condizioni piuttosto serie, mi ha colpito l’efficienza dei medici e degli infermieri, questi ultimi coordinati dal Coordinatore Infermieristico David Simone Vinci”.

“Dovevo fare la mia parte”

“Ho capito che dovevo fare la mia parte – scrive ancora -, aiutando i loro sforzi con la mia volontà di continuare a vivere. Il reparto è una straordinaria macchina, dove ognuno svolge il proprio compito al meglio, con efficienza, competenza, professionalità, capacità e umanità. Tutto lo staff ha sempre lavorato su di me e sugli altri ricoverati soffrendo con indosso le vincolanti protezioni individuali e non saprei riconoscere nemmeno uno di loro, perché l’unica parte visibile attraverso tute, maschere, schermi erano gli occhi. Occhi attenti, vispi attivi, concentrati su di me come sugli altri pazienti. Un alternarsi sincronizzato di operazioni indispensabili e susseguenti l’una all’altra”.

“Una meravigliosa squadra”

“Li ho visti come una meravigliosa squadra coesa, un meccanismo ad alta efficienza, dove ognuno di loro svolge il compito che gli è affidato con grande scrupolo. Ostinati, tenaci, giovani, ma esperti, capaci di immedesimarsi e commuoversi fino al pianto davanti a casi umani sempre particolari. Gente meravigliosa, che fuori da ogni retorica, più che un lavoro svolge una missione, dove si vince e qualche volta, malgrado ogni sforzo, si perde.

“Grazie dal profondo del mio petto”

Questo dimostra che, in presenza di competenza, organizzazione, strumenti e strutture adeguati, anche la Sicilia sa esprimere eccellenze di primissimo livello. Un grazie dal profondo del mio petto guarito al prof. Nunzio Crimi ed a tutti i suoi collaboratori per l’eccellente lavoro che svolgono”. 

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