“Abbiamo giocatori che non si allenano da 10–15 giorni, possono essere mai in condizioni ottimali? Nonostante tutto dobbiamo portare a casa i risultati e la salvezza. Molti non si sono allenati, se non nel cortile di casa. Sabato tornano ad allenarsi dopo un mese e alcuni sono ai box. Noi mercoledì giochiamo perché ci sono “discorsi” economici in ballo, ma non c’è una logica per scendere in campo a livello di salute. Non tocchiamo la palla da un sacco di giorni. Mercoledì col Palermo dobbiamo fare punti perché siamo lì con molte squadre”.
Questo il pensiero dell’allenatore del Monopoli, Giuseppe Scienza, commentando la situazione legata al calendario che attende la sua squadra. Intervenuto nel corso della “Instagram live room” organizzata dal club pugliese, Scienza ha poi proseguito: “So che la gente ha bisogno di una valvola di sfogo, è sempre stato così. Dai tempi dei romani con le arene. Tutti gli sport sono una medicina forte per chi soffre. Privilegiati di che? Che siamo lì a rischiare la vita in ogni momento. Che ne sanno le persone? Ci abbiamo messo la faccia e la salute. Non vediamo l’ora di riabbracciarci con i tifosi in generale ma siamo esposti a un rischio totale di contagio – ha concluso il tecnico del Monopoli -. Nonostante i tamponi siamo stati massacrati dal Covid”.
