Topazio torna libero, Riesame: "Non ha firmato verbale incriminato" - Live Sicilia

Topazio torna libero, Riesame: “Non ha firmato verbale incriminato”

Il Tribunale, analizzando gli atti, ha ritenuto il vigile urbano estraneo alle accuse. Soddisfatto ma rammaricato il difensore.
INCHIESTA SIPARIO
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CATANIA – È tornato in libertà Attilio Topazio, agente della Polizia Municipale di Catania, al momento sospeso, che è finito ai domiciliari con l’accusa di falso nell’ambito dell’inchiesta Sipario. L’ndagine ha portato a scoperchiare una serie di illeciti commessi attorno alla figura di Orazio Buda, indicato come esponente della frangia che fa riferimento al boss Orazio Privitera all’interno del clan Cappello-Bonaccorsi. L’indagato, insieme ad altri due vigili urbani Orazio Campisi e Giuseppe Longhitano, avrebbe ‘redatto’ un verbale di servizio in merito a un sopralluogo indicando il falso al fine di ‘favorire’ Buda. Il Tribunale del Riesame, però, ha annullato l’ordinanza del gip in quanto non vi è posta la sua firma nella relazione di servizio. Il suo cognome è presente solamente nel frontespizio, ma questo per il Tribunale (presieduto da Ignazia Barbarino e composto dai giudici Enrico De Masellis e dal giudice relatore Claudia Rossella Ferlito) non sarebbe un elemento sufficiente a provare che Topazio abbia concorso a redigere l’atto che rappresenta il pilastro dell’imputazione. 

“Si ritiene che l’analisi dell’atto in oggetto comprovi – mette nero su bianco il collegio – l’estraneità del ricorrente rispetto alla condotta delittuosa, evincendosi chiaramente dalla visione del documento, sottoscritto solo dall’Ispettore Longhitano, la sua non riferibilità all’indagato”. Inoltre il Riesame evidenzia come “dall’intero compendio di intercettazioni non emerge in nessuna occasione il coinvolgimento del Topazio, contrariamente a quello del Longhitano che viene costantemente indicato da tutti i soggetti implicati quale unico pubblico ufficiale che si sarebbe occupato di effettuare i sopralluoghi”. L’assenza di dati idonei a fondare il giudizio di gravità indiziaria a carico del Topazio impone – conclude il Riesame  – di pervenire all’annullamento dell’udienza impugnata”

Soddisfatto l’avvocato Gianluca Costantino per l’accoglimento del ricorso. Ma il legale non nasconde un pizzico di rammarico. “Posso comprendere l’errore, che non dovrebbe succedere, ma purtroppo può capitare soprattutto in processi con una mole considerevole di atti. Quello che non riuscirò mai a comprendere è la pervicacia di insistere sulle proprie tesi anche di fronte all’evidenza. Comunque, per onestà – conclude Costantino – ancor prima che questa difesa intervenisse, il Tribunale del Riesame nella persona del magistrato relatore, si era già accorta della mancanza di sottoscrizione della relazione del 10.4.2018 da parte del Topazio, bastando solo prendere l’atto dagli allegati della cnr”.


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