Amat, ritardo negli stipendi: pagamento slitta a metà aprile - Live Sicilia

Amat, ritardo negli stipendi: pagamento slitta a metà aprile

M5s all'attacco, Sinistra Comune chiama in causa Cimino

PALERMO – Niente stipendi di marzo, almeno fino a metà aprile. La doccia gelata riguarda i lavoratori dell’Amat, la società partecipata del comune di Palermo che si occupa di autobus e tram: azienda dai conti in precario equilibrio e che, dopo il caso delle 33 automobili pignorate per i debiti verso il socio unico, cioè il Comune, ora si troverebbe in grave difficoltà anche sul fronte dei salari.

A lanciare l’allarme è il Movimento cinque stelle, per bocca di Concetta Amella. “Uno scenario paradossale perché, oltre a penalizzare economicamente i dipendenti dell’Amat proprio sotto Pasqua, costringe alcuni controllori a muoversi con le proprie vetture personali per garantire i servizi”, dice la consigliera pentastellata. E dire che proprio mercoledì scorso è arrivato il via libera della Regione al pagamento della prima tranche del fondo per i ristori alle società che si occupano di trasporto pubblico: per l’Amat si tratta di 963 mila euro.

Il problema però non sarebbero tanto i ritardi legati alla Finanziaria regionale, quanto il braccio di ferro fra la società e il Comune che, secondo il M5s, avrebbe chiesto di decurtare le fatture del 10%. Una pretesa che la Amella definisce “inaccettabile”: “Questa situazione anomala incrina il rapporto nei confronti delle due banche di riferimento dell’azienda, vista l’impossibilità di avallare una apertura di credito per onorare gli stipendi ai dipendenti”.

Da qui l’attacco all’assessore alla Mobilità Giusto Catania (Sinistra Comune): “E’ chiamato a fornire chiarimenti con urgenza in aula – reclama Amella – Il fermo amministrativo ai danni dell’Amat, i tagli strutturali ai servizi e adesso il blocco degli stipendi non sono che l’ultimo passaggio di un deplorevole modus operandi al quale il sindaco Orlando e i suoi assessori non vogliono porre rimedio. Un ennesimo caso di inefficienza amministrativa da parte di una giunta ormai senza bussola che sembra avere un unico obiettivo: fare fallire l’azienda”.

Ma da Sinistra Comune la palla viene rispedita nel campo dell’Amat, andando all’attacco del presidente Michele Cimino (Italia Viva-Sicilia Futura): “È grave che i lavoratori di Amat non abbiano percepito lo stipendio del mese di marzo – dice la capogruppo Barbara Evola – Cimino dovrà spiegare la ragione di questa situazione che, certamente, il Cda dell’azienda avrebbe dovuto evitare. Non si possono sacrificare gli stipendi dei lavoratori sull’altare del contenzioso annoso con l’amministrazione comunale che deve essere chiuso nel più breve tempo possibile. È fondamentale che il sindaco intervenga per fermare l’accanimento che sta caratterizzando l’azione di alcuni dirigenti del Comune”.

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