CATANIA – Covid19, un crollo vertiginoso. Un crollo che confermerebbe un andamento. I positivi registrati a Catania nelle ultime 24 ore sono appena 60. Quasi un decimo del numero dei palermitani contagiati, in una città che, da sempre, ha guidato l’elenco dei casi in Sicilia.
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Il caso Catania
Con l’aeroporto che lavora a scartamento ridotto, gran parte delle attività chiuse, Catania è, di fatto, in quasi lockdown da mesi. Unica nota in controtendenza è stata rappresentata dall’aumento dei positivi tra gli under 21, che ha portato all’estensione della zona rossa a Santa Maria di Licodia e Biancavilla.
Fino alla seconda ondata, per il ruolo strategico che riveste in Sicilia, Catania ha registrato sempre il picco dei contagi, superando, abbondantemente, Palermo.
Il crollo dei positivi
Ma qualcosa è cambiato negli ultimi giorni. A dire il vero, l’andamento riguarda, esattamente l’ultime due settimane, seppur con qualche eccezione.
Adesso, però, con i 60 positivi dell’ultimo bollettino, che seguono i 110 del giorno precedente, bisogna comprendere se si tratti di un trend, o se il dato sia incompleto.
“Al via verifiche”
Il commissario anticovid Pino Liberti, infettivologo, vuole vederci chiaro. Non che ci sia qualcosa di sospetto, ma il dato potrebbe essere, come detto, parziale. A causa delle festività, potrebbero esserci stati problemi nella trasmissione dei risultati dei tamponi, da parte dei laboratori.
È ancora presto per dirlo. Bisognerà attendere le prossime ore. Un fatto di non poco conto, i ristoratori e le imprese chiedono un allenamento della morsa delle misure.
