Intesa tra il Gemelli e il Giglio per potenziare l'ospedale di Cefalù

Intesa tra il Gemelli e il Giglio per potenziare l’ospedale di Cefalù

Musumeci: "Basta con la marginalità della sanità siciliana". Miccichè: "Accordo nel solco dell'eccellenza"
SANITÀ
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PALERMO – La Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma e la Fondazione Giglio di Cefalù hanno costituito un partenariato per qualificare ulteriormente l’offerta sanitaria dell’ospedale siciliano e ampliare la gamma delle prestazioni per lo “sviluppo di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalente orientamento oncologico”. Lo dice la Regione siciliana.

Il progetto è stato illustrato al presidente Nello Musumeci nel corso di un incontro a Palazzo Orleans, dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, dal direttore generale del Policlinico Gemelli, Marco Elefanti, dal preside del corso di laurea in Medicina della Cattolica, Rocco Bellantone, alla presenza del direttore amministrativo della Fondazione Giglio, Gianluca Galati, e del direttore sanitario Salvatore Vizzi. Il progetto – dice una nota – prevede l’attuazione di programmi di ricerca biomedica, sperimentale e clinica, programmi di formazione e trasferimento di know how, la valorizzazione delle risorse interne e, in una prospettiva più a lungo termine, l’avvio del percorso per il riconoscimento di Irccs (istituto di ricovero e cura a caratare scientifico) per il Giglio e la possibilità di attivare percorsi accademici in collaborazione con la facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

“Il governo regionale – ha affermato Musumeci – è impegnato a riscattare la condizione di marginalità che per troppo tempo ha vissuto la sanità siciliana. Noi abbiamo interesse a neutralizzare più possibile i viaggi della speranza e offrire un servizio sanitario di qualità in Sicilia, riducendo i disagi dei pazienti e dei familiari. Collaborare con una istituzione di prestigio come il Gemelli per questo scopo, ci potrà garantire un grande passo avanti verso l’eccellenza”. La Fondazione Gemelli è stata individuata attraverso una manifestazione di interesse, pubblicata nell’ottobre del 2019, e successivamente con un bando di gara che ha consentito di selezionare la proposta progettuale maggiormente in linea con gli obiettivi della Fondazione Giglio. La determinazione delle attività sanitarie inserite nel “paniere” del Giglio, è stata guidata, oltre che dagli obiettivi di alta specializzazione e complessità, dalla volontà di ridurre la mobilità passiva che grava sulla spesa sanitaria regionale.

“Diamo il via – ha detto il presidente del Giglio, Giovanni Albano – a uno straordinario e ambizioso progetto di partenariato con la Fondazione Gemelli, riferimento della sanità italiana e internazionale, per ampliare a qualificare ancor di più l’offerta sanitaria del Giglio”. “Abbiamo trovato al Giglio – ha aggiunto il direttore generale del Policlinico Gemelli, Marco Elefanti, portando il saluto del presidente Carlo Fratta Pasini – una realtà coesa, motivata e dinamica. Consideriamo questa opportunità di collaborazione una occasione unica per offrire il nostro contributo nello sviluppo di percorsi clinici di eccellenza in Sicilia”. Il progetto prevede l’ampliamento o la creazione nella fase di avvio dei seguenti centri: centro per il trattamento della grave obesità, centro per la diagnosi ed il trattamento chirurgico delle malattie della tiroide, centro per la diagnosi ed il trattamento dei tumori epatobiliari e pancreatici, centro per la diagnosi ed il trattamento delle neoplasie ginecologiche, centro per il trattamento dell’endometriosi e centro integrato di chirurgia robotica.

Il cronoprogramma, consegnato al presidente Musumeci, prevede l’avvio delle prime attività ambulatoriali dal mese giugno, mentre i ricoveri a partire da settembre. Il progetto è regolato da una convenzione della durata di dieci anni, che verrà sottoscritta tra la Fondazione Gemelli e la Fondazione Giglio. Nel piano presentato dalla Fondazione Gemelli è previsto, nei dieci anni, il trattamento in regime di ricovero di 15.805 pazienti: dai 729 del primo anno ai 2.068 del decimo anno.

“L’accordo tra la Fondazione Giglio e la Fondazione Policlinico Gemelli va nel solco dell’eccellenza con cui abbiamo voluto caratterizzare l’ospedale di Cefalù – ha detto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, esprimendo la “sua soddisfazione per la nuova partnership -. Il presidente Miccichè ha incontrato il direttore generale del Policlinico Gemelli, Marco Elefanti e il presidente della facoltà di Medicina, Rocco Bellantone, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il direttore amministrativo, Gianluca Galati, e ildirettore sanitario Salvatore Vizzi. “Spero vivamente – ha aggiunto il presidente dell’Ars – che Cefalù e tutte le Madonie possano presto usufruire di un vero centro di eccellenza sanitaria”. “La selezione di un nuovo partner per la Fondazione Giglio – ha sottolineato Gianluca Galati – ha seguito una procedura lunga e complessa che ci ha visto impegnati per oltre due anni. Abbiamo ritenuto la proposta del Policlinico Gemelli in linea con i progetti di sviluppo dell’ospedale Giglio per cui ci prepariamo ad avviare, dal 1 giugno, nuovi percorsi di cura”.

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