Colpo ai signori della droga: Tondicello, 24 condanne - Live Sicilia

Colpo ai signori della droga: Tondicello, 24 condanne

La sentenza del gup. C’è anche un’assoluzione.
Inchiesta 'Piazza Pulita'
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CATANIA – Cala il sipario sul primo atto (giudiziario) del processo abbreviato scaturito dal blitz Piazza Pulita che nel 2019 ha fatto scattare le manette a chi gestirebbe lo spaccio al ‘Tondicello della Playa’ (il nome catanese della piazza Caduti del Mare, ndr). Il Gup Luigi Barone, questa mattina, ha letto il dispositivo della sentenza. Il giudice ha condannato 24 imputati e assolto uno. Le pene vanno dai 20 ai 3 anni di reclusione.

I due punti dello spaccio

Sono due i punti nevralgici dello spaccio che sono stati individuati dalla Squadra Mobile di Catania: uno ‘specializzato’ in cocaina, e un altro in marijuana. Il primo avrebbe avuto come punto di riferimento l’ex calciatore Nunzio La Torre (condannato a 20 anni), coadiuvato dal figlio Sebastiano (condannato a 18 anni) e avrebbe avuto come quartier generale il chiosco Belvedere. L’altra base logistica della vendita di droga – gestita da Salvatore Indelicato (condannato a 8 anni e 4 mesi) invece sarebbe stata la sala scommesse Redstore di via della Concordia. 

L’inchiesta Piazza Pulita

L’inchiesta ha avuto il là dalle dichiarazioni di Salvuccio Bonaccorsi, ex reggente del clan Cappello-Carateddi. Il pentito ha raccontato alla pm Tiziana Laudani, coordinatrice delle indagini, che i proventi della piazza del Tondicello sarebbero serviti al mantenimento dei detenuti. Il blitz che ha portato i ‘signori della droga’ alla sbarra è scattato dopo una violenta aggressione subita da alcuni poliziotti durante un servizio di controllo nella ‘piazza di spaccio’. A quel punto, per evitare fughe e discovery dell’inchiesta, la Procura ha disposto i fermi e poi avanzato richiesta di custodia cautelare. 

La sentenza

Per alcuni imputati il gup ha riconosciuto le ‘generiche’, con un effetto sul calcolo delle pene: ad esempio sono 7 gli anni inflitti ad Angelo Inserra, difeso da Maria Caltabiano, e Salvo Andrea Discanno, difeso da Lucia D’Anna. Ernesto Gabriele Fuselli, difeso da Francesco Marchese, è stato invece condannato a 3 anni e 6 mila euro di multa. 

L’assoluzione

Il gup Luigi Barone ha assolto Michel Lazzara, difeso da Maria Michela Trovato, per “non aver commesso il fatto”. Lazzaro sin dall’interrogatorio di garanzia ha respinto le ‘accuse’, non riconoscendosi nei filmati finiti nei faldoni dell’inchiesta. 

Tutte le condanne

Nunzio La Torre, 20 anni, Sebastiano La Torre,  18 anni e 6 mesi, Salvatore Costanzo, 5 anni, Alex Di Vita, 5 anni, Giovanni Erbasecca, 5 anni, Maria Grillo, 5 anni, Lorenzo Padovani, 5 anni, Giuseppe Bruno, 7 anni e 4 mesi,  Damiano Consono, 7 anni e 4 mesi, Salvo Andrea Discanno, 7 anni e 4 mesi, Antonino Grasso, 7 anni e 4 mesi, Carmelo Domenico Grillo, 7 anni e 4 mesi, Angelo Inserra, 7 anni e 4 mesi, Giuseppe Munzone, 7 anni e 4 mesi, Nicolosi Roberto, 7 anni e 4 mesi, Claudio Speranza, Manuel Taglieri, 7 anni e 4 mesi, Luca Indelicato,  8 anni e 4 mesi, Salvatore Indelicato 8 anni e 4 mesi, Davide Strano, 9 anni, Agatino Strano, 8 anni e 6 mesi, Giuseppe Giuffrida, 3 anni e 4 mesi, Steven Pescatore, 3 anni, Ernesto Gabriele Fuselli, 3 anni e 6 mila euro di multa. 


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