Il caso "Caltanissetta", da 27 giorni zona rossa ma è boom di contagi - Live Sicilia

Il caso “Caltanissetta”, da 27 giorni zona rossa ma è boom di contagi

Il sindaco: "Sarà difficile uscirne, variante inglese aggressiva".

CALTANISSETTA – Da 27 giorni è zona rossa, lo rimarrà almeno fino al 14 aprile, come stabilito dall’ultima ordinanza del governatore Nello Musumeci, che ha accolto la richiesta di proroga fatta dal sindaco, Roberto Gambino.

I dati dei contagi

E’ lo “strano caso” di Caltanissetta, poco più di 60 mila abitanti. Erano 250 i positivi al Covid a metà marzo quando il comune si colorò di rosso, adesso sono oltre 700, quasi il triplo. Nonostante le restrizioni, dunque, i casi di Covid non solo non sono diminuiti, anzi sono aumentati di giorno in giorno, creando allarme in città. Eppure da quasi un mese le scuole sono chiuse e i ragazzi studiano in Dad, bar e ristoranti sono inaccessibili, parchi e luoghi di aggregazione off limits.

La preoccupazione del sindaco

“Sono molto preoccupato: l’istituzione della zona rossa così come è normata adesso può fare poco, noi sindaci spesso abbiamo le mani legate”, dice il sindaco. Ad innescare il contagio, spiega Gambino, “è stata la variante inglese”. Il focolaio è cresciuto in modo spaventoso nelle scuole. “Lo abbiamo capito in tempo, i ragazzi si ammalavano e ho disposto lo stop alle lezioni di presenza, se non l’avessi fatto la situazione sarebbe più grave”, aggiunge.

“Variante inglese aggressiva”

“Mi sono consultato con medici ed esperti – prosegue Gambino – La variante inglese, molto più aggressiva, impone un tracciamento a ritroso di due settimane, rendendo più complessa l’azione di tracciamento”. Il virus ha colpito il 7% della popolazione, sono circa 4 mila le persone in quarantena: si tratta di malati quindi obbligati a stare in casa e gente in isolamento fiduciario perché entrata in contatto con positivi. Al momento sono 55 i pazienti ricoverati nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia, sei sono in terapia intensiva, a fronte di 90 posti complessivi nel reparto di malattie infettive, 30 posti in terapia intensiva e altri 60 nelle ex Rsa (30 disponibili, per gli altri serve personale).

Scuole chiuse

Su richiesta del sindaco, le scuole rimarranno chiuse fino al 17 aprile. In base agli ultimi dati disponibili, a fine marzo, sono 9.305 le persone che hanno fatto la prima dose di vaccino, 2.845 quelle che hanno completato il doppio ciclo. Due i punti vaccinali: l’hub del Cefpas per i fragili e gli spazi al primo piano dell’ospedale Sant’Elia per gli ultra ottantenni. “Siamo in una fase di monitoraggio attivo – prosegue il sindaco di Caltanissetta – Il Coc è insediato in modo permanente, se sarà necessario firmerò ulteriori ordinanze”. Perché il problema adesso sono i comuni limitrofi a Caltanissetta. “I contagi sono in forte crescita nel territorio provinciale – sostiene il sindaco – così sarà difficile uscirne”. Per sostenere le attività produttive in profonda crisi, l’amministrazione ha messo in campo diverse misure già l’anno scorso, e sta valutando ulteriori azioni. C’è al vaglio la possibilità di azzeramento della parte variabile della Tari per tutte le attività colpite dalla crisi ad eccezione di supermercati, edicole, farmacie e tabaccai e la proroga scadenza della prima rata per le attività in crisi e cittadini con Isee basso; l’abolizione dell’Imu per cinema, teatri, attività alberghiere, B&B con minori entrate per il comune di circa 60mila euro. L’esenzione della Tosap (già abbattuta l’anno scorso, 200mila euro d’incidenza) fino a giugno e c’è allo studio la riduzione dell’imposta sulla pubblicità. Finora sono stati erogati 226 mila euro di contributi a fondo perduto, 470mila i buoni spesa assegnati. (ANSA).


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