Covid 19, controlli a tappeto eseguiti da Carabinieri e Fiamme gialle

Covid 19, controlli a tappeto eseguiti da Carabinieri e Fiamme gialle

Operazioni distinte a Catania e provincia.
IL REPORT
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3 min di lettura

CATANIA. Due distinte operazioni di controllo condotte nel fine settimana da Carabinieri e Fiamme Gialle nell’ambito dell’emergenza epidemiologica.

L’intervento dell’Arma

I carabinieri della Compagnia di Acireale, coadiuvati dai colleghi del 12 Reggimento “Sicilia”, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale per garantire il rispetto delle disposizioni governative in tema di contenimento del fenomeno epidemico, nonché di contrasto alla criminalità in genere, hanno svolto un servizio a largo raggio nel territorio dei comuni di Aci Castello ed Acireale. 

Nel corso del servizio sono state controllate 72 persone delle quali 6 sanzionate per la violazione del coprifuoco o per aver creato un assembramento, mentre un esercente è stato analogamente sanzionato, con conseguente chiusura temporanea per 5 giorni, per non aver dilazionato l’ingresso dei clienti nella propria struttura commerciale nonché averne consentito la permanenza al suo interno oltre il necessario.

Il servizio ha riguardato anche la verifica della regolarità nell’osservanza delle prescrizioni imposte a 6 soggetti detenuti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, nonché al controllo stradale su 30 veicoli che ha portato alla contestazione di 7 sanzioni per altrettante violazioni al C.d.S. (circolazione senza copertura assicurativa, mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza.

L’intervento della Guardia di Finanza

I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania, nella settimana appena trascorsa, hanno collaborato con le altre forze di Polizia, coordinate dalla locale Questura, per garantire l’attuazione delle misure disposte dal Governo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e prevenire l’ulteriore diffusione dei contagi.
Le Fiamme Gialle etnee hanno fornito il loro contributo attraverso l’impiego di 85 militari suddivisi in 40 equipaggi, i quali hanno appurato che i 253 cittadini controllati avessero delle esigenze e dei motivi urgenti validi, tali da giustificare la loro presenza fuori dalle proprie abitazioni, riscontrando anche che 24 esercizi commerciali rispettassero le norme vigenti e fossero autorizzati all’apertura. 

Sono state elevate 4 sanzioni amministrative di cui 2 eseguite dai Baschi Verdi nei confronti di altrettanti soggetti che a bordo di uno scooter circolavano lungo il Corso Sicilia, privi di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. 
I militari della Compagnia Catania hanno invece sanzionato un cittadino residente nella provincia di Enna, in quanto si spostava dal proprio comune diretto ad Acireale per futili motivi e comunque senza una comprovata necessità o giustificata motivazione. 
Grave il comportamento, prontamente multato dai Finanzieri della Compagnia di Paternò, di un cittadino adranita che, senza alcun motivo, si aggirava per il paese di Biancavilla nonostante quest’ultimo fosse stato dichiarato “zona rossa” da diversi giorni.
Sanzionato ancora una volta il comportamento del titolare del bar caffè di Mascali che la scorsa settimana era stato vincolato alla chiusura dell’esercizio dai Finanzieri di Riposto.
I militari ripostesi, al fine di poter ispezionare gli apparecchi di gioco sottoposti a sequestro e lasciati in giudiziale custodia al titolare del bar, procedevano ad eseguire un controllo unitamente a personale dell’Agenzia dei Monopoli di Catania, munito di strumentazione SCAAMS utile a calcolare il relativo PREU (prelievo erariale unico).
Dagli accertamenti esperiti si appurava che il titolare del bar, pur non violando i sigilli riusciva a manomettere le slot machine sequestrate, rimuovendo le schede di gioco secondarie non conformi, che erano state occultate in un vano nascosto accessibile dal fondo dell’apparecchio ed alterando alcune parti delle stesse.

La sottrazione delle schede di gioco secondarie non collegate alla rete telematica dell’A.A.M.S., oltre ad inquinare le prove, non permettevano l’accertamento delle imposte dovute all’Erario in maniera analitica e pertanto si sono constatate, in via forfettaria, violazioni in materia di PREU, ISI ed IV.A. per una somma complessiva superiore ad 330 mila euro.
Per il gioco d’azzardo, la mancata esposizione della tabella sui giochi proibiti e il danneggiamento delle cose sottoposte a sequestro il titolare dell’esercizio è stato deferito alla Procura della Repubblica etnea.
La Guardia di Finanza nei prossimi giorni continuerà in tutta la provincia i servizi di controllo, mantenendo il già congruo numero di propri militari presenti sul territorio ed in mare.


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