+++ULTIMA ORA+++ Festa pre vaccino e focolaio: 5 anziani morti

Festa pre vaccino e focolaio, 5 anziani morti: “Chiedo giustizia”

Prima la festa, poi la vaccinazione, 10 giorni dopo il focolaio con 5 morti. Ecco i particolari di una storia che seguiamo da febbraio.

SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT) – Festa pre vaccino e focolaio. Balli, brindisi e abbracci prima del vaccino Moderna. È scoppiato così, dieci giorni dopo la vaccinazione, il focolaio di coronavirus in una residenza per anziani, di cui si è occupata LiveSicilia, che ha provocato la morte di 5 persone. Adesso i familiari chiedono giustizia.

Foto e video

Ci sono foto e video che testimoniano come, pochi giorni prima del vaccino, siano iniziati i festeggiamenti. L’atmosfera era quella delle grandi occasioni. Anziani che ballano con gli operatori sanitari. Tutti nella stessa stanza. Infermiere che fanno il dito medio al covid. E ancora, testimonia uno dei parenti che ha acquisito tutti i filmati. “Una infermiera aveva la mascherina sotto il naso, prendeva a cavalcioni una collega e si esibiva in un balletto”. Difficile dire cosa abbia scatenato il focolaio, probabilmente l’Asp lo ha accertato con il tracciamento. Il 2 febbraio gli anziani sono stati vaccinati, il 12 è scoppiato il focolaio. Le conseguenze dei contagi, purtroppo, sono state tragiche. In pochi giorni tutti i partecipanti alla festa sono risultati positivi. Cinque anziani hanno perso la vita a causa del contagio e il vaccino ha potuto fare ben poco, dopo la prima dose.

L’annuncio dell’Asp

“Siamo certi del fatto che gli anziani erano stati tutti vaccinati, ma non il personale, stiamo verificando come sia possibile”. Queste le parole dei vertici Asp a LiveSicilia, alle quali risponde uno dei familiari degli anziani che hanno perso la vita: “Cinque ospiti non ci sono più. Sono morti nella più assoluta solitudine in una struttura ospedaliera”.

E ancora. “È necessario, direi doveroso – continua il figlio di un anziano deceduto – fare chiarezza per rispetto delle persone morte. Nella comunità alloggio, a parte gli operatori, nessuno poteva entrare ed uscire. Niente visite di parenti per intenderci. E questo dallo scorso mese di ottobre”.

Dubbi su alcuni operatori

Alcuni operatori, aveva anticipato l’Asp a LiveSicilia, non sarebbero stati vaccinati e questo potrebbe aver fatto scattare i contagi. Gli anziani, del resto, erano completamente isolati dal mondo esterno.

Terribile agonia

Gli anziani contagiati sono stati trasportati in altre strutture, come a Grammichele e in altre province, addirittura a Ragusa. “Dopo alcune settimane di agonia – racconta un familiare – sono morti. In solitudine e senza il conforto dei parenti. Tutto questo è straziante”.

Le domande

I familiari puntano il dito contro i contagi, causati da una “mancata applicazione, da parte della casa di cura, delle misure anticovid”.

Domande che meritano una risposta.


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