NAPOLI – Sarebbe intervenuto per difendere la figlia Maurizio Cerrato, l’uomo di 61 anni ucciso ieri sera in un’area di sosta privata a Torre Annunziata (Napoli). Cerrato, secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato colpito con un compressore portatile (gonfiatore per gomme) e un’arma da taglio da una persona che viene ricercata dai carabinieri. Lo spiega la stessa figlia della vittima su Fb: “non è corretto dire che mio padre è morto in una lite. A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola, solo per difendere me”. Trovato al momento il solo compressore.
Ucciso per aver difeso la figlia: “Mio padre vittima di un agguato”
I carabinieri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza
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