"Violenza sessuale su minori": arrestato fedelissimo di Messina Denaro

“Violenza sessuale su minori”: fermato fedelissimo di Messina Denaro

Gli investigatori davano la caccia al latitante e hanno scoperto la terribile storia

TRAPANI – Nella rete dei cacciatori di Matteo Messina Denaro è finito Vincenzo Spezia, 58 anni, di Campobello di Mazara. La mafia non c’entra, però. Almeno non direttamente. È una terribile storia di violenza sessuale su due minori.


Il provvedimento di fermo è stato firmato dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e dalle sostitute Francesca Dessì e Luisa Bettiol.
Guido è il magistrato che coordina le indagini per giungere alla cattura del latitante. Non è un caso e non lo è neppure il fatto che ad arrestare Spezia siano stati i carabinieri del Ros, impegnati nella caccia a Messina Denaro. Sotto osservazione ci sono gli uomini che nel passato e nel presente sono stati e sono suoi fiancheggiatori.


Vincenzo Spezia, boss del narcotraffico, è figlio di Nunzio, storico capomafia di Campobello di Mazara, morto nel 2009. Vincenzo Spezia era tornato in libertà nel 2019, dopo avere scontato una condanna per associazione mafiosa e traffico di droga. Era stato arrestato in Venezuela.
Qualche anno una fonte confidenziale raccontò all’Interpol notizie sui presunti spostamenti del latitante.

Nel 2003 il padrino di Castelvetrano sarebbe andato a Caracas passando da Amsterdam, mentre altre volte, in passato, sarebbe transitato da Parigi e da Bogotà. Gli investigatori che vagliarono le sue dichiarazioni arrivarono ad ipotizzare che Messina Denaro si fosse imbarcato sotto mentite spoglie su voli Klm fra il 1997 e il 2003. La fonte confidenziale entrava nei dettagli della vita del fantasma di Castelvetrano, accompagnato da una donna bellissima e non italiana, e avvistato al ristorante Villa Etrusca di Valencia, terza città del Venezuela, dove avrebbe parlato a quattr’occhi proprio con Vincenzo Spezia, l’uomo che ora è stato fermato perché avrebbe abusato sessualmente di minori. Gli episodi sarebbero diversi. Almeno tre le presunte vittime di età inferiore a dieci anni. 


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