Musumeci: "Poche cose chieste a Draghi, il Ponte serve"

Musumeci: “Poche cose chieste a Draghi, ma il Ponte serve”

Marsala sarà capitale dell'export a settembre. Cancelleri: "Sul collegamento dello Stretto si decida"
INFRASTRUTTURE
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PALERMO – Il tema è l’export ma sullo sfondo c’è sempre il ponte sullo stretto di Messina. Il 24 e 26 settembre Marsala ospiterà gli Stati Generali dell’Export organizzati dal Forum Italiano dell’Export, e la conferenza stampa di presentazione dell’evento diventa occasione ghiotta per il governatore Nello Musumeci che torna a battere il tasto del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria: “Al premier Draghi non abbiamo chiesto mille cose da fare, ma tre-quattro”, dice nel suo intervento Musumeci piazzando l’opera al secondo posto dell’elenco dei desiderata trasmesso a Roma. Prima c’è “un porto hub per ospitare le migliaia di navi che attraverso il Mediterraneo vanno verso il Baltico”, poi il Ponte, “senza il quale – continua Musumeci – non ci può essere alta velocità”. In elenco anche “ferrovie veloci e il completamento dell’anello autostradale”.

CANCELLERI: “PONTE? LA POLITICA SCELGA”

A dare manforte c’è l’organizzatore dell’evento di Marsala, Lorenzo Zurino: secondo il presidente del Forum Italiano dell’Export il ponte sullo Stretto “non è una chimera ma un fatto che aiuta la movimentazione delle merci”. Sintonia anche con il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, che dopo avere sottolineato come in questo momento di pandemia egli sia “tifoso di Nello perché – dice – tutti dobbiamo indossare la stessa maglia”, torna a esprimersi sul Ponte: “La discussione sul collegamento stabile nello Stretto non è più rinviabile. Al ministero stiamo affrontando in modo laico il tema, stiamo ragionando con i tecnici, non c’è la politica. Io non tifo per una soluzione o un’altra, si stanno valutando alcune opzioni”. E ancora “Rassicuro il governatore, il ministro Giovannini è molto attento alla questione. Poi la politica dovrà prendere la decisione, che non è più rinviabile. Ma il Recovery plan non è l’unico strumento, ce ne saranno altri”.

SGUARDO A SUD, I CONFINI MARITTIMI CON LA LIBIA

Export significa anche pesca e allora Musumeci approfitta della fugace presenza del ministro per gli Affari esteri, Luigi Di Maio, per ricordare la necessità di “risolvere” il tema delle delimitazioni territoriali nel Mediterraneo con Libia e Tunisia. Di Maio rassicura che presto, grazie a un unico interlocutore con il governo libico, la questione sarà affrontata ma dal titolare della Farnesina, che ha ancora viva nella mente la vicenda dei motopesca di Mazara del Vallo sequestrati a fine 2020, arriva anche una indicazione chiara alla marineria siciliana: “Non entrino in acque contese – le parole di Di Maio -. Capisco benissimo le ragioni economiche ma siamo stati esposti a rischi che hanno messo in pericolo la vita dei nostri concittadini e questo non possiamo permettercelo”.

MUSUMECI: “PROIETTIAMO IL BRAND SICILIA NEL MONDO”

Riflettori puntati, per il resto, su Marsala, che a settembre diventerà epicentro degli operatori interessati all’export: “La terza edizione degli Stati Generali dell’export consente di cogliere una grande opportunità – sottolinea Musumeci -, quella di proiettare nel mondo un’immagine del Sud Italia che non intende arrendersi neppure nel momento più difficile della propria storia economica e sociale dal dopoguerra ad oggi. L’Isola nel mercato internazionale si distingue in diversi settori (turismo, beni culturali e prodotti alimentari) – aggiunge -. Il brand Sicilia continua a conquistare spazi di mercato, è una delle carte vincenti della nostra economia. Marsala è la citta’ simbolo dell’esportazione dei prodotti di qualità della Sicilia. La scelta compiuta con il presidente Zurino è di buon auspicio per rinnovare l’impegno dell’Isola ad andare avanti”.

GRILLO: “MARSALA MOSTRERÀ LE ECCELLENZE”

Padrone di casa sarà Massimo Grillo, sindaco della cittadina lilibetana: “Gli Stati Generali saranno l’occasione per fare di Marsala il simbolo dell’esportazione del Made in Italy nel mondo – le sue parole -. Mostreremo a tutti le eccellenze del nostro territorio, capaci di catturare le attenzioni da parte dei mercati esteri. Stiamo lavorando per ridare a Marsala il ruolo che le spetta: quello di centro e crocevia del Mediterraneo e città simbolo del Made In Italy”.


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