Covid19, riaprono i mercatini: “Vittoria contro la burocrazia” - Live Sicilia

Covid19, riaprono i mercatini: “Vittoria contro la burocrazia”

L'assessore Mimmo Turano scioglie un cavillo che ha impedito a un comparto di poter programmare la ripartenza.

CATANIA – Fermi dallo scorso ottobre per un dilemma burocratico. Bloccati da un’incertezza interpretativa. I mercati artigianali, dopo una lunga attesa che per molti ha significato non poter lavorare, sono stati equiparati ai mercati storici. Un riconoscimento che permetterà agli operatori del settore di poter riaprire i battenti.

La storia

Il tutto ha inizio con il divieto posto dai Dpcm anti Covid, e poi via via rinnovato, di vietare “sagre, fiere ed eventi”. Una declinazione fin troppo ampia che ha finito per coinvolgere un po’ tutti. A sbloccare la situazione è stato l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, dopo il confronto con la Unoe (Unione nazionale organizzatori eventi). Ora saranno i sindaci a dover dare il via libera finale affinché gli artigiani possano tornare su strada. 

Le Pulci di Città

“Del resto, noi eravamo sempre stati equiparati ai mercati storici…”, spiega a Live Sicilia Brigida De Klerk, presidente de Le Pulci di Città. “Dopo che a Natale sono stati vietati esplicitamente tutti i mercatini, la questione è rimasta sospesa e nessuno si è più occupato di noi. Ci ha dato coraggio la vicenda romana – continua – con il Comune che ha riconosciuto il valore dei mercati artigianali. Abbiamo deciso quindi di andare a Palermo dall’assessore, a cui abbiamo posto alcuni interrogativi”. Attualmente, anche in Veneto i mercati artigiani hanno vista riconosciuta la loro posizione.  

De Klerk e Scaglione.

“La cosa bella è che non abbiamo lavorato solo per Catania – aggiunge De Klerk –  ma la nostra battaglia ha valore per tutta la Sicilia. Ciò non significa, però, che da domani tutti potranno organizzare eventi: significa semmai che c’è uno strumento affinché i sindaci possano decide in piena sicurezza. Ci auguriamo – dice De Klerk – che una Amministrazione giovane come quella catanese ci possa dare la possibilità di poter tornare a programmare l’attività nel pieno rispetto delle regole anti pandemiche”.

L’Unoe

Siamo riusciti a superare un vuoto normativo che, di fatto, aveva bloccato l’intero settore artigianale – spiega in una nota la catanese Olga Scaglione, vicepresidente dell’Unoe – Noi organizzatori fermi da ottobre ed ancor di più gli artigiani che dopo aver visto sfumare l’evento di Natale, erano rimasti senza prospettiva certa. Ora è possibile programmare una ripartenza, di concerto con le amministrazioni locali di tutta la Sicilia e sempre nel rispetto della sicurezza. Doveroso  – aggiunge Scaglione – il ringraziamento all’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, per la sensibilità e l’impegno dimostrato. Ad maiora semper”. 


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