Filippi: "Sono arrabbiato per la fase di non possesso" - Live Sicilia

Filippi: “Sono arrabbiato per la fase di non possesso”

“Oggi la Cavese giocava per sopravvivere e ha fatto una partita pazzesca, noi eravamo al di sotto delle nostre potenzialità“
CALCIO - SERIE C
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PALERMO – Un 3-2 contro la Cavese che permette al Palermo di continuare a sperare di raggiungere il settimo posto in modo tale da disputare i playoff tra le mura amiche del “Barbera” e con due risultati su tre a disposizione.

“Difesa alta? Ci consente di togliere profondità agli avversari. Il problema non è questo, quando non si ha la palla bisogna riconquistarla e giocare. Oggi non abbiamo giocato quando non eravamo in possesso della sfera, aspettavamo di riaverla indietro. Abbiamo creato tanto, ma ho rimproverato questa cosa ai ragazzi”. Lo dichiara in conferenza stampa Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, dopo la vittoria contro la Cavese.

Il tecnico rosanero si esprime anche sul centrocampista Francesco De Rose oggi autore di una buona prestazione: “Ha fatto un’ottima gara, aveva fatto bene anche a Bari e nelle altre gare. Anche Broh ha fatto molto bene, si è sacrificato tantissimo dando qualità alla manovra anche giocando a destra perché Doda non ne aveva. La cosa da rimarcare è la cattiveria e l’aggressività che è venuta a mancare quando non avevamo la palla. Siamo contenti del gol di Rauti, si danna l’anima e corre tanto. Deve essere più concreto e letale negli ultimi 16 metri”.

“L’aspetto mentale della Cavese – sottolinea il tecnico rosanero – era molto più forte del nostro. Nelle partite precedenti come col Foggia e col Bari, negli ultimi minuti sono successe tante cose. Io, però, in entrambe le occasioni ho visto una squadra sul pezzo. So che il Palermo visto oggi non è il vero Palermo. La testa a volte fa brutti scherzi, sono molto arrabbiato per come abbiamo gestito la fase di non possesso”.

“Anche oggi, nonostante i tanti errori e la fase di non possesso fatta male, i gol subiti sono arrivati su due rimpalli in area. Per me poi ci sono sempre gli avversari in campo, ho tanto rispetto per la Cavese. Il Palermo oggi ha sbagliato alcune cose, non dando l’attenzione giusta quando non si aveva la palla. Non sempre tutte le cose provate riescono. Assolvo i ragazzi, purtroppo sapevamo che oggi avevamo solo da perdere”.

Il tecnico si concentra anche su quello che serve per migliorare: “Attenzionando ogni aspetto che si può verificare durante la partita, cercando di lavorare sempre sotto pressione e magari anche in inferiorità numerica per trovare questo aspetto. Sono sicuro che quando si presenteranno le partite da dentro o fuori la squadra risponderà presente”.

Domenica il Palermo sarà ospite della Virtus Francavilla per l’ultima gara della stagione e per quella sfida il Palermo cercherà di recuperare alcuni elementi: “Credo che Palazzi, Peretti e Saraniti – dichiara Filippi – possano rientrare per domenica. Speriamo di ritrovare anche Corrado. Lucca è in fase di recupero. Santana in diffida? Se non vogliamo rischiarlo non gioca, ma sappiamo che domenica sarà una partita determinante. Se non si vince si rischia di essere scavalcati in classifica, quindi ci giocheremo le nostre carte con tutti gli effettivi”.

“È vero – rimarca Filippi – che noi oggi ci giocavamo tanto e la partita era decisiva, ma io sono del parere che quando uno è con l’acqua alla gola trova sempre delle energie e delle risorse inimmaginabili. Oggi la Cavese giocava per sopravvivere e ha fatto una partita pazzesca, noi eravamo al di sotto delle nostre potenzialità. La testa gioca brutti scherzi perché sottovaluti una squadra che è ultima in classifica”.

Oggi in campo si sono rivisti Doda e Lancini. L’allenatore giudica positiva la prestazione di entrambi: “Massimiliano ha fatto un’ottima partita. Sapevamo che non poteva arrivare fino alla fine con il fiato. È un giocatore su cui puntiamo moltissimo da qui alla fine. Per Lancini vale la stessa cosa, anche lui verso la fine dava segnali di cedimento, ma questi giocatori sono stati martoriati da infortuni. Hanno trovato poco spazio, ma questo è dovuto a situazioni durante la stagione. Hanno avuto il Covid che smaltisci a lungo termine, sono cose che devi valutare”.

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