Il grido d'allarme dei ristoratori: "Dobbiamo lavorare" VIDEO - Live Sicilia

Il grido d’allarme dei ristoratori: “Dobbiamo lavorare” VIDEO

La protesta sul celebre lungomare.
SAN VITO LO CAPO
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San Vito Lo Capo (TP) – Un messaggio disperato che parte da una delle mete turistiche più note ed ambite della Sicilia ed arriva fino alle porte del Parlamento Nazionale: sono circa un centinaio gli operatori della ristorazione che stamattina si sono ritrovati sul lungomare di San Vito Lo Capo per protestare contro le restrizioni imposte dal Governo in tema di pandemia da Covid.

Sei le associazioni di categoria presenti, a partire da Art (Associazione ristoratori trapanesi) fino a Federalberghi provinciale, per dire no al coprifuoco e alle chiusure diffuse che ormai riguardano solo il settore della ristorazione e dell’accoglienza turistica. “E’ assurdo – dicono i protestanti – che una spiaggia così bella sia vuota in queste meravigliose giornate di maggio”. Hanno bisogno di lavorare e lo rivendicano con forza, mostrando all’Italia la spiaggia inesorabilmente vuota.


Rocco Pace, presidente dell’associazione Ristoratori di San Vito Lo Capo, ha lo sguardo preoccupato e quasi rassegnato ribadisce. “Questa è l’ennesima protesta contro un provvedimento che colpisce praticamente soltanto gli esercenti della ristorazione. Dappertutto, da nord a sud, vediamo assembramenti assurdi e, invece, si continua a colpire una categoria di imprenditori e di professionisti che ha già dimostrato di saper lavorare nella piena sicurezza adottando tutte le misure necessarie per garantire la nostra e l’incolumità degli avventori. Ci sono tanti ristoratori che, a seguito di questo ultimo provvedimento, sarà costretta davvero a chiudere bottega perchè non ha la disponibilità di spazi esterni dove poter far accomodare la clientela”.


Chiedono non solo maggiore elasticità ma, soprattutto, di poter programmare per tempo la stagione estiva che, per quanto riguarda località come San Vito Lo Capo, sarebbe già iniziata da qualche settimana.
Presente alla manifestazione di protesta anche il vicepresidente nazionale di MIA ITALIA, Movimento Impresa ed Ospitalità: “San Vito Lo Capo è uno dei posti più belli della Sicilia ma tutta questa magnificenza serve a poco se non ci fanno davvero ripartire. Dovrebbero essere studiate strategie apposite per sfruttare al meglio le mete turistiche italiane ed, invece, il settore della ristorazione e della ricettività si ritrova ad essere, di fatto, l’unica vera zona rossa continua di tutta l’Italia”.


Dicono basta alla disparità fra le categorie produttive. “E’ crisi economica e non più solo sanitaria – sottolineano – e questi provvedimenti sembrano essere studiati apposta per farci chiudere definitivamente”.


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