Stupro, le repliche delle parti: a maggio è atteso il verdetto - Live Sicilia

Stupro, le repliche delle parti: a maggio è atteso il verdetto

Il processo abbreviato va verso la conclusione.

CATANIA – Non c’è alcun interrogativo rimasto senza risposta nella dinamica dello stupro avvenuto ai danni della giovane baby sitter americana. La pm lo ha ribadito chiaramente nell’udienza preliminare al gup Luigi Barone nel corso delle repliche, chieste dopo le arringhe della difesa. La magistrata ha ripercorso l’incidente probatorio nel corso del quale è stato cristallizzato il racconto della vittima che ha dato ampie delucidazioni su quanto è accaduto. Quindi per l’accusa non vi è alcuna zona d’ombra sulla violenza sessuale di cui devono rispondere i tre imputati Roberto Mirabella, Agatino Valentino Spampinato e Salvatore Castrogiovanni. La testimonianza, le chiamate al 112 e al 911 (numero d’emergenza statunitense), la richiesta d’aiuto all’amico e il video con la ragazza che pronuncia “non voglio”  sono alcuni dei pilastri che compongono l’apparato investigativo condotto dai carabinieri. Elementi evidenziati anche dal legale di parte civile nella sua replica. Ricostruzione non condivisa dalle difesa che hanno ancora una volta parlato di ‘rapporto consenziente”. L’avvocato Giovanni Avila, uno dei difensori di Spampinato, ha evidenziato nuovamente alcune condotte della parte offesa che secondo il penalista non sarebbero coincidenti con l’ipotesi di violenza sessuale. Si torna in aula il 4 maggio per il verdetto. 

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