M5S: "Reparto cardiologia Caltagirone a rischio"

M5S: “Reparto cardiologia Caltagirone a rischio”

A lanciare l'allarme sono i deputati regionali pentastellati, componenti della commissione Salute dell'Ars.

CATANIA. “Il reparto di cardiologia a Caltagirone potrebbe chiudere i battenti fra meno di una settimana se l’Asp non emetterà al più presto un ordine di servizio per consentire ai 12 cardiologi dislocati tra Acireale e Giarre di prestare servizio a rotazione presso l’unità operativa dell’ospedale calatino”. A lanciare l’allarme sono i deputati regionali del M5S, componenti della commissione Salute dell’Ars, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua. “Attualmente – dice il deputato calatino Cappello – a Caltagirone sono in servizio solo 9 cardiologi sui 22 previsti in pianta organica, (di cui 3 con limitazioni funzionali). Devono fare fronte alla guardia attiva all’unità di terapia intensiva coronarica (Utic), all’attività di emodinamica e a tutte le urgenze, mentre le attività ambulatoriali a causa della mancanza di personale, giocoforza, sono state ridotte ai minimi termini, recando gravi disagi ai pazienti calatini. Pertanto, se i cardiologi di Acireale e Giarre non verranno impiegati a Caltagirone e se alla scadenza dell’avviso straordinario pubblicato dall’Asp di Catania per l’assunzione a tempo determinato di 4 cardiologi non andrà a buon fine, il 5 maggio la cardiologia di Caltagirone potrà chiudere i battenti, lasciando i pazienti del calatino sprovvisti del servizio di cardiologia, Utic, emodinamica e ambulatoriali” “Tutto questo – commenta Cappello – è semplicemente assurdo e occorre intervenire immediatamente. L’ospedale di Caltagirone con la sua cardiologia è l’ultimo ed unico avamposto per i malati cardiaci della provincia di Catania, visto che il primo presidio utile si trova a Catania presso il Cannizzaro e cioè a più di 70 chilometri di distanza, mentre è il primo più vicino per la provincia di Caltanissetta e quindi per i presidi di Gela e Niscemi”.


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