I corpi di Chiara e Alessia tornano a casa: le indagini

Chiara e Alessia, salme restituite ai parenti: il punto sulle indagini

Inchiesta per omicidio stradale per accertare le cause dell'incidente in viale Regione Siciliana

PALERMO – Le salme di Chiara Ziami e Alessia Bommarito, le due ragazze decedute nell’incidente in viale Regione Siciliana, saranno restituite alle famiglie.

Il procuratore aggiunto Ennio Petrigni e il sostituto Anna Battaglia ritengono sufficienti per le indagini gli esami tossicologici eseguiti al momento del ricovero all’ospedale Villa Sofia di Alessia Bommarito, deceduta all’indomani dell’impatto.

Gli esami servono per rintracciare eventuali tracce di alcol o droghe. Manca ancora l’ufficialità, ma l’esito sarebbe negativo.

L’inchiesta serve ad accertare eventuali cause esterne che potrebbero avere provocato l’incidente. L’alta velocità, una distrazione, un guasto meccanico, le condizioni del manto stradale: si deve accertare, e non sarà facile, perché ad un certo punto la Fiat Panda, alla cui guida c’era Bommarito, abbia cambiato improvvisamente direzione con una brusca sterzata verso sinistra.

Forse la ragazza voleva evitare di impattare contro una delle macchine che la precedeva. Dall’analisi dei tabulati ad esempio si potrà capire se Alessia Bommarito stesse usando o meno il telefonino. Il fascicolo per omicidio stradale è a carico di ignoti.


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