Lorefice positivo al Covid: "Certo del vostro affetto"

Lorefice positivo al Covid: “Certo del vostro affetto”

Il messaggio dell'arcivescovo di Palermo.

PALERMO- L’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, è risultato positivo al tampone per l’identificazione del virus COVID-19, come si legge in una nota ufficiale.

“Le condizioni non destano preoccupazione”

“Le sue condizioni di salute non destano alcuna preoccupazione e l’Arcivescovo è costantemente monitorato così come prevedono i protocolli sanitari specifici – si legge ancora -. Negli ultimi giorni Sua Eccellenza non ha presieduto celebrazioni pubbliche, né effettuato incontri, preferendo lavorare via web. Di seguito, il messaggio dell’Arcivescovo: ‘Carissime, carissimi, come in una famiglia dove si condividono gioie e trepidazioni, desidero essere io a comunicarvi che sono risultato positivo al test del coronavirus Covid-19. In questi mesi ho attraversato accanto a molti di voi una circostanza che per tanti si è purtroppo rivelata particolarmente dura e dolorosa, ma come ho sempre detto la ‘bella’ fede che condividiamo ci sostiene serenamente nella speranza. In questi giorni mi sottoporrò agli esami clinici e radiologici del protocollo sanitario previsto per iniziare subito la terapia. Certo del vostro affetto – per me motivo costante di gratitudine al Signore – invochiamo insieme Maria nostra Madre e nostra Sorella, esperta custode di speranza e di pazienza. A Lei e a S. Rosalia affidiamo quanti in questo tempo di prova sono afflitti da questo subdolo virus, per le loro famiglie e per quanti si spendono per la salute di tutti, con infaticabile passione e con amore. Aspettando con fiducia di tornare presto anche ‘fisicamente’ tra di voi, vi benedico di cuore'”.

I sacerdoti colpiti dal Covid

I religiosi hanno offerto un tributo alto alla pandemia. Palermo ha contato le sue vittime. Noi abbiamo raccontato il dolore per la morte di padre Alessandro Manzone, con padre Girolamo Casella e padre Gerardo Garofalo. E tanti che erano vicini alle parrocchie, come l’indimenticabile Andrea Volpe, se ne sono andati a causa del Covid. Mentre altri hanno preso la malattia in forma grave e sono guariti, come don Enzo Volpe. La Chiesa non ha abbandonato il campo, tra le poche presenze a presidiare la sofferenza e ha pagato, per scelta, il prezzo della sua missione.


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