Mutui, via libera dall'Ars al piano per la rinegoziazione - Live Sicilia

Mutui, via libera dall’Ars al piano per la rinegoziazione

La Regione corre a ripari per dimezzare i tassi.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
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PALERMO – Il governo Musumeci potrà rinegoziare con Cassa depositi e prestiti (CdP), per ottenere tassi d’interesse più favorevoli, il mutuo acceso dalla Regione tredici anni fa per l’estinzione dei debiti finanziari e commerciali del sistema sanitario regionale. Il via libera è arrivato stamani dalla commissione Bilancio dell’Ars, presieduta da Riccardo Savona, che ha dato parere favorevole al piano approvato nei giorni scorsi dalla giunta. Si tratta del mutuo stipulato nel 2008 e poi rinegoziato la prima volta, a condizioni più favorevoli di mercato, sei anni dopo. Il residuo da restituire a CdP ammonta a 2.102.349.648,85 euro, con un tasso fisso attuale del 3,521%, con valori dunque decisamente superiori rispetto ai parametri vigenti dell’Euribor, da anni ormai in picchiata e tenuti sotto lo zero dalla Bce.

I dettagli dell’operazione

Con la nuova rinegoziazione, dopo il via libera del Mef, la Regione potrà risparmiare sui tassi d’interesse in modo considerevole, potendo spuntare una riduzione di oltre il 50% a parità di durata del mutuo: l’ultima rata scadrà il 15 dicembre del 2045. “Dalle interlocuzioni intercorse con gli uffici finanziari di Cassa depositi e prestiti Spa – si legge nel piano presentato dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao – è emersa l’opportunità di procedere a una estinzione anticipata parziale nell’anno 2021 di 1.500.000.000 euro del prestito in argomento nei confronti del MEF, mediante rifinanziamento da richiedere a CdP per la parziale conversione dello stesso, mantenendo la medesima durata del prestito Mef”. Per i restanti 602.349.648,85 euro del debito residuo “si procederebbe a replicare l’operazione finanziaria già all’inizio del 2022”. Questo “rifinanziamento CdP – si lege a ancora del piano del governo – presenta la particolare opportunità di convenienza economico-finanziaria per l’applicazione al capitale rifinanziato di un tasso d’interesse fisso che, in atto, è quotato all’1,4% circa, permettendo di realizzare un considerevole risparmio di oneri finanziari rispetto all’attuale tasso contrattuale”. La nuova rinegoziazione dovrebbe avvenire il 15 maggio. (ANSA).
APE/

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