Pizzo nel Catanese, Uila: "Condorelli esempio di impresa sana"

Pizzo nel Catanese, Uila: “Condorelli esempio di impresa sana”

La nota della segreteria regionale.
IL SINDACATO
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CATANIA – “L’azienda Condorelli di Belpasso rappresenta, oggi ancora più di ieri, un esempio di impresa sana e vincente. L’unico modello di sviluppo possibile per la Sicilia, fuori dalla spirale perversa di ricatto e regresso cui l’hanno condannata racket e mafia. Siamo orgogliosamente ‘conterroni’ di Condorelli, del suo no al pizzo, del suo impegno civile straordinariamente normale”. Lo affermano Nino Marino, segretario generale della Uila Sicilia, e Alessandro Salamone, responsabile regionale Uila per il comparto degli alimentaristi, commentando le notizie sull’operazione “Sotto Scacco” condotta ieri dai carabinieri con il coordinamento della Dda della Procura di Catania.
“Siamo grati a magistratura e forze dell’ordine – aggiungono Nino Marino e Alessandro Salamone – per avere sferrato un altro duro colpo alla criminalità organizzata, dimostrando come ribellarsi al ricatto mafioso costituisca l’unica scelta per non piegarsi né tantomeno spezzarsi. Ha ragione l’imprenditore Giuseppe Condorelli: se si vuole estirpare questa malapianta non c’è che una strada, la denuncia. La Uila è stata e resterà sempre accanto a lui e a tutti coloro che lavorano ogni giorno per rendere finalmente libera e fertile la nostra terra di Sicilia”

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