Il nuovo primario fu condannato per falso, l'Asp replica: "Tutto regolare"

Il nuovo primario fu condannato per falso, l’Asp replica: “Tutto regolare”

La storia del concorso per la Chirurgia generale del Sant'Antonio Abate

TRAPANI – Una nomina sulla quale è stato necessario fare chiarezza. L’Asp di Trapani prova a fugare tutti i dubbi circa la nomina del nuovo direttore della ‘Struttura complessa di Chirurgia generale’ dell’ospedale Sant’Antonio di Erice-Trapani. Si tratta di Giovanni Gambino, condannato nel 2013 per falso. Gambino, in precedenza in servizio all’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, ha partecipato al bando indetto dall’Asp di Trapani e ha firmato per l’incarico quinquennale lo scorso 23 aprile divenendo il nuovo direttore della struttura di chirurgia generale del ‘Sant’Antonio Abate’.

Per l’Asp di Trapani si tratta di una figura importante che va a ricoprire un ruolo altrettanto importante. Ma su Gambino è necessario fare chiarezza proprio perché, nel 2013, è stato condannato anche in Cassazione per falso relativamente alla mancata completa compilazione del registro operatorio subito dopo un intervento chirurgico effettuato all’ospedale ‘Cervello’ nell’aprile 2005. La compilazione fu completata successivamente e Gambino, così si legge nella sentenza della Cassazione, sarebbe stato il “materiale esecutore della falsificazione” in concorso con un altro collega, “al fine di occultare il delitto” relativo ad un altro capo d’imputazione, su istigazione di un primario, “quale secondo operatore nell’intervento chirurgico”.

Per l’Asp di Trapani è tutto in regola. “Il dottore Gambino – viene precisato dai vertici della sanità trapanese – ha regolarmente dichiarato nella documentazione relativa alla procedura concorsuale che ha vinto la sua situazione in ordine alla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. La commissione esaminatrice non ha ravveduto alcun motivo ostativo nell’ammissione del candidato, cionondimeno, pur tenendo in considerazione che comunque si tratta di fatti risalenti a più di 15 anni addietro quando il professionista lavorava presso un’altra azienda, la direzione aziendale prima della definitiva ammissione in servizio del professionista, che lavora presso l’Asp di Trapani da diversi anni riscuotendo stima generalizzata e indiscussa, si è riservata i necessari approfondimenti”.

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