Sindacati in protesta a Villa Sofia: "Subito il bonus Covid"

Sindacati in protesta a Villa Sofia: “Subito il bonus Covid”

Manifestazione anche per chiedere le progressioni dei lavoratori
SANITÀ, PALERMO
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 PALERMO – L’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo si è impegnata a convocare i sindacati inviando una lettera entro sette giorni per discutere e risolvere le prime criticità motivo della protesta di oggi. È quanto emerso al termine del sit-in organizzato da Fials Confsal, Nursind Nursing Up e Uil Fpl davanti alla sede legale dell’azienda. I sindacati chiedono il pagamento di indennità arretrate e il rispetto di tutta una serie di diritti acquisiti dai lavoratori come progressioni, incarichi, buoni pasto e bonus Covid.

“Sul tavolo ci sono nodi su problematiche importanti come l’indennità Covid non ancora pagata dall’azienda e la mancata progressione verticale prevista dalla legge Madia e dal decreto Milleproroghe, ma anche il mancato riconoscimento delle professionalità e del sacrificio che questi lavoratori hanno fatto da un anno eseguendo al meglio tutte le prestazioni”, spiega Giuseppe Forte, segretario aggiunto Fials Palermo, che poi, a nome del sindacato, chiede: “Il personale che si è sacrificato deve essere premiato con le indennità Covid ma anche con le progressioni di carriera”. Alfredo Guerriero, segretario aziendale Nursind Villa Sofia-Cervello, inoltre, osserva: “La protesta arriva dopo tante richieste inviate alla Direzione aziendale affinché venga dato seguito agli accordi. I lavoratori sono stanchi – aggiunge -, a loro vengono chiesti sempre ulteriori sacrifici senza che ottengano nulla”. Alla manifestazione erano presenti anche il rappresentante della Uil, Enzo Di Prima, e del Nursing Up Gioacchino Zarbo.
(DIRE)

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