Un "gazebo del decoro" al posto degli ingombranti - Live Sicilia

Un “gazebo del decoro” al posto degli ingombranti

L'uscita di emergenza del Museo Gemmellaro era impossibile da utilizzare a causa degli ingombranti lasciati lì

PALERMO – Un gazebo del decoro al posto dei rifiuti. I consiglieri della prima circoscrizione, con un presidio fisico in via Tommaso De Vigilia, hanno installato un gazebo dove prima c’era degrado e spazzatura

Un gazebo voluto fortemente dal vice presidente della circoscrizione Antonio Nicolao, in collaborazione con il convitto nazionale di stato Giovanni Falcone diretto dal rettore Concetta Giannino, che ha curato i messaggi da trasmettere attraverso i cartelloni disegnati dagli alunni della prima A e B dell’istituto, per adornare il “gazebo del decoro” posizionato davanti la porta di emergenza del museo Gemmellaro, che a causa degli ingombranti era inutilizzabile e avrebbe reso difficile l’evacuazione del palazzo.

Antonio Nicolao, vice presidente della Circorscizione, spera che questo gazebo possa servire per cambiare la mentalità di una parte dei palermitani che, ancora oggi, lasciano per strada gli ingombranti: “A differenza di altri siti questo è davanti la porta di emergenza del museo Gemmellaro, dove solitamente ci sono gli ingombranti. Questa situazione metterebbe a forte repentaglio la vita di chi sta visitando il museo perché, in casa di evacuazione dell’edificio, la porta sarebbe ostruita dai frigoriferi. Qua non è solo vedere il frigorifero per strada, ma può diventare pericoloso”. 

Purtroppo ci siamo mettendo un po’ a rivoluzionare la nostra cultura palermitana – continua Nicolao –. Per fortuna non siamo negli anni 80, quando non si poteva dire chiamo la polizia e per fortuna oggi l’omertà è molto superata da certi punti di vista, per cui questo permette di venire qua. I bambini dell’alunno del convitto nazionale di stato si sono premurati di ricordare che l’ambiente è importante e va preservato dall’inquinamento. I bambini recepiscono prima di noi. Sono sicuro che il futuro possa essere migliore. Io sono convinto che stiamo vivendo un periodo migliore rispetto a 20/30 anni fa, ma è difficile sconfiggere chi non recepisce che non siamo più negli anni 80”.

Io non credo – conclude il vice presidente della circoscrizione – che all’interno del quartiere ci possa essere qualcuno che remi al contrario, su questo non ho dubbi. Ho l’impressione che questo sito venga preso regolarmente d’assalto da chi non è di questo quartiere”.

A fare capolino dalla porta di emergenza c’è la signora Vincenza Magnasco, che si occupa del servizio di portierato del museo Gemmellaro. Dai suoi occhi traspare felicità nel non ritrovare ingommanti davanti la porta: “Ero uscita per controllare che non ci fossero ingombranti, per noi è quasi un’utopia non trovare niente qui davanti. Solitamente c’era di tutto, noi non potevamo aprire questa porta. Se ci fosse stata un’urgenza o una necessità avremmo avuto serie difficoltà”.

La signora Magnasco spera che questo “gazebo del decoro” possa servire a non far lasciare gli ingombranti e che i bambini possano fare merenda senza difficoltà: “Speriamo lo capiscano tutti che è importante non lasciare ingombranti per strada, soprattutto davanti l’uscita di emergenza. Non è neanche bello a vedere una situazione del genere a prescindere dall’uscita di emergenza, ma se l’occhio vuole la sua parte…. Fra l’altro, questo è un posto che speriamo torni ad essere ripopolato da bambini. Non è bello per i bambini che passano e mangiano la merendina. Speriamo di riaverli al più presto e avere una situazione ancora più pulita”.

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