Lampedusa, è già emergenza sbarchi: arrivati in 415 sull'isola

In 1.400 a Lampedusa, Salvini: “Subito un incontro con Draghi”

Quattordici sbarchi finora, Fdi chiede il blocco navale. Martello: "Dal leader del carroccio ancora odio sociale, l'idea dei meloniani? Una sciocchezza"
MIGRANTI
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Sono 89 i migranti, di varia nazionalità, che sono stati intercettati a circa 6 miglia dalla costa di Lampedusa (Ag) e scortati fino al molo Favarolo dalla motovedetta Cp 282. Erano su un barcone di 20 metri. Con loro – è stato il quattordicesimo sbarco a partire dalle 4.30 di stanotte – si è arrivati ad un totale di 1.409 persone sbarcate e trasferite all’hotspot di contrada Imbriacola.

Poco prima altri tre sbarchi avevano portato sull’isola altri 64 tunisini. A 9 miglia dalla costa, la motovedetta Cp 306 Sar ha trasbordato, da due barchini, un totale di 35 persone – tutti tunisini e un libico – fra cui due donne e due bambini. Poco dopo, una motovedetta della Guardia di finanza ha scortato fino a molo Favarolo un barchino di 6 metri con a bordo 19 tunisini e poi, sempre le Fiamme gialle, hanno scortato un’altra imbarcazione con a bordo 10 tunisini.

Altri 46 migranti, tutti tunisini, erano sbarcati in precedenza dopo essere stati soccorsi da una motovedetta della Guardia di finanza. Il barcone di 12 metri è stato sequestrato, mentre il gruppo è stato trasferito all’hotspot. La Prefettura di Agrigento è già al lavoro per pianificare l’evacuazione dell’hotspot. E’ già previsto per domani un trasferimento di circa 200 migranti che dopo lo sbarco a Porto Empedocle (Ag) verranno trasferiti nei centri d’accoglienza della provincia di Ragusa.

Prima dell’ultimo sbarco altri due barconi – con a bordo rispettivamente 109 e 20 migranti – erano stati agganciati e scortati fino al molo Favarolo. Ad intercettare a 6 miglia dalla costa l’imbarcazione di 20 metri, con a bordo 109 subsahariani, è stata la motovedetta Avallone della Guardia di finanza. Poco dopo, una motovedetta della Guardia costiera ha invece scortato un barchino di 6 metri, avvistato a 6 miglia, con a bordo 19 tunisini e un maliano.

Altri due sbarchi sull’isola si erano verificati tra mezzogiorno e le 13. Prima una motovedetta della Capitaneria di Porto ha portato sul molo Commerciale 97 migranti di varie etnie, tutti uomini, intercettati a 2 miglia da Lampedusa su un’ imbarcazione di legno di dieci metri con un motore fuoribordo. Meno di un’ora dopo una motovedetta della guardia di finanza ha scortato fino al molo Favaloro 38 migranti tunisini, di cui 2 donne e un bambino, che erano su un’imbarcazione in legno di circa otto metri. Sono ormai oltre un migliaio i migranti approdati sull’isola, nel giro di poche ore, su sette imbarcazioni.

In tarda mattinata c’era stato il quinto sbarco consecutivo nel giro di poche ore. Le motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza hanno sbarcato sul molo Favaloro 398 migranti di varie nazionalità, di cui 24 donne e 6 bambini Il peschereccio in ferro in avaria, intercettato a circa tre miglia da Lampedusa, è stato poi recuperato dalla Guardia di Finanza. Salgono quindi a quasi mille i migranti sbarcati stamane sull’isola. Nei primi due quattro sbarchi della giornata erano arrivati complessivamente sull’isola oltre 500 migranti.

Numeri che hanno risvegliato il dibattito politico accendendo i riflettori su Lampedusa: “È necessario un incontro col presidente Draghi, con milioni di italiani in difficoltà non possiamo pensare a migliaia di clandestini (già 12.000 sbarcati da inizio anno)”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. “Oggi sono quasi mille i migranti sbarcati a Lampedusa, che si aggiungono agli oltre 10mila arrivati illegalmente via mare negli ultimi quattro mesi – ha osservato il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani -. Siamo ormai al collasso ed è evidente l’emergenza in cui sta affondando l’Italia la cui responsabilità ricade completamente sul ministro Lamorgese, palesemente inadeguata a fronteggiare quella che è una vera invasione. Addirittura, il governo Draghi sta riuscendo a fare peggio di quello immigrazionista di Conte. Bisogna agire subito, non possiamo assistere inermi. Non è più il tempo di riunioni e incontri, il governo deve agire. Fratelli d’Italia continua a ripetere che l’unico strumento per contrastare questa invasione di massa è il blocco navale, che va attuato subito e in accordo con le autorità del Nord Africa”.

Non vogliamo abituarci a questo tipo di notizie. L’immigrazione clandestina va fermata. Vanno fermati gli scafisti e le Ong immigrazioniste che speculano sulle tragedie. Come Fratelli d’Italia continuiamo a chiedere al Ministro Lamorgese un immediato blocco navale”. Lo scrive su Facebook la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

Da Agrigento è intervenuto anche Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, che si trovava nell’Isola per la cerimonia di beatificazione del giudice Rosario Livatino. Molteni, in occasione di un vertice in prefettura, ha affermato: “Oltre mille sbarchi in pochissime ore a Lampedusa, con un rischio di ulteriore peggioramento nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. La Situazione è allarmante. Senza una risposta europea, oggi totalmente assente, serve un immediato intervento nazionale”.

“Lo avevo detto il giorno in cui è nato il governo Draghi: l’Italia non può permettersi ambiguità su un tema fondamentale come quello dei flussi migratori, e meno che mai può permettersi di gestire l’arrivo dei migranti con la logica dell’emergenza quotidiana. Se in un giorno sbarcano mille migranti sull’isola la macchina dell’accoglienza, anche se tra mille difficoltà, può reggere. Ma se ne arrivano tremila o quattromila che facciamo? Servono regole chiare per il soccorso in mare e per il controllo nel Mediterraneo, e servono azioni di tutela dei diritti umani. Al tempo stesso c’è bisogno di meccanismi che salvaguardino Lampedusa e la sua comunità, siamo un territorio di confine non solo italiano ma anche europeo, anche Bruxelles deve assumersi le sue responsabilità”. Lo dice il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, che aggiunge: “Salvini ha perso il pelo ma non il vizio, è da irresponsabili ricominciare a fomentare odio sociale mettendo ‘gli italiani contro i migranti’. Quanto all’idea della Meloni di attivare un ‘blocco navale’, è una sciocchezza talmente evidente che non merita neppure commenti”.


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