Bernardino morto di Covid, le vittime della prima linea

Bernardino morto di Covid, le vittime della prima linea

Bernardino Caruso lavorava come autista di ambulanze VIDEO

PALERMO- Rendiamo omaggio a Bernardino Caruso, operatore socio sanitario, autista di ambulanze, a Villa Sofia. Il Covid l’ha ucciso a cinquantotto anni, anche la moglie è stata contagiata e sta lottando. Rendiamo omaggio a questo lavoratore che tutti descrivono bravo e cortese, uno di quelli che sui giornali non ci finiscono, se non, purtroppo, in frangenti del genere. Uno dei militi ignoti senza i quali la Sanità pubblica, semplicemente, smetterebbe di esistere.

Bernardino, ucciso dal Covid

La notizia viene confermata da un comunicato stampa sindacale: “La Fials Palermo si stringe intorno alla famiglia di Bernardino Caruso, autista di ambulanze a Villa Sofia, che dopo aver lavorato per 31 anni nella sanità è morto a causa del Covid contratto durante il servizio svolto. Una morte sul lavoro al pari di tante altre che deve ricordare a tutte le istituzioni che serve il massimo impegno per garantire protocolli di sicurezza sempre più efficienti”. Secondo la cronaca fin qui disponibile, Caruso avrebbe ricevuto la prima somministrazione del vaccino a gennaio, risultando positivo qualche giorno dopo. Ha lottato e non ce l’ha fatta.

“A contatto con i pazienti”

Ricorda Giuseppe Pace, collega di Bernardino: “Era una persona squisita, sempre allegra e disponibile. Lavorava come autista e barelliere da tanti anni a Villa Sofia. Anche la moglie, che lavora in direzione sanitaria, è stata colpita dal Covid. C’è il trasporto dei pazienti positivi per le visite, è il nostro dovere, c’è da badare a chi sta male, ci sono le persone da assisterere e noi operatori socio sanitari siamo in prima linea. In quest’anno ho visto cose che non avevo mai visto nella mia lunga carriera. Tanti vengono per una visita normale e poi scoprono di essere positivi. Noi siamo in trincea”.

L’ultimo omaggio a Villa Sofia (video)

Oggi l’ultimo omaggio, durante le esequie che si sono svolte nella cappella di Villa Sofia, l’hanno dato tanti amici e tanti compagni di lavoro di Bernardino Caruso. Le sirene dell’ambulanza e gli applausi lo hanno salutato, onorandone la memoria.

L’altra nota dei sindacati

“’Più sicurezza nei posti di lavoro. Oggi, ancora di più, ribadiamo che servono garanzie e tutele giuridiche ed economiche per tutti i lavoratori direttamente esposti e che ogni giorno rischiano la vita nell’adempito del proprio dovere’. Così Uil e Uil Fpl Sicilia, guidata da Claudio Barone ed Enzo Tango, esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia di Bernardino Caruso, autista di ambulanze degli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, morto di Covid. E aggiungono: ‘Il governo regionale adesso non dimentichi i diritti, anche economici, promessi e spettanti ai lavoratori della sanità. Questo sindacato continuerà a battersi per ottenere più garanzie e tutele appoggiando la campagna social della Uil nazionale “Zero morti sul Lavoro’”.


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